Scritta da: Pierliana Masetto
È stato scientificamente provato che se parli a una persona sorridendo, inconsapevolmente anche quella persona ti sorride.
Composta venerdì 11 novembre 2016
È stato scientificamente provato che se parli a una persona sorridendo, inconsapevolmente anche quella persona ti sorride.
Sono davvero poche le cose che ancora mi stupiscono, dopo che anche quelle in cui facevo più fatica a credere si sono rivelate le più scontate.
La comunicazione in un rapporto d'amicizia è tutto, ma l'affinità è un'altra cosa. L'affinità non necessita di sentire una persona ogni giorno, ma ti da l'appagamento di poter riprendere il discorso in qualsiasi momento, come se lo avessi lasciato solo il giorno prima.
Tutto quello che so è che non si può nemmeno lontanamente immaginare il dolore provato sulla pelle di un altro, e non ci sono parole di conforto. Forse... solo un abbraccio.
La distanza che metti a volte tra te e le persone, un'invisibile riga gialla che temi e speri sia sempre l'altro a oltrepassare. Quella timidezza passata per arroganza che ti frega in partenza.
Ci sono tanti modi di comunicare, ma quello di farlo guardando negli occhi una persona è il migliore di tutti.
Ad ogni persona che ferisci stai mettendo in mano un'arma per difendersi.
Le strade battute sono più accessibili e percorribili, c'è chi preferisce seguire la folla anche se non sa dove lo porterà. Io amo i sentieri tortuosi e accompagnare chi non teme il rischio di perdersi.
Il sorriso è quella cosa che dovresti sempre ricordarti dove l'hai messa. Ma certi giorni è difficile, davvero difficile.
L'amico è colui che se fai un passo falso ti corregge, il nemico probabilmente è quello che ti ha fatto inciampare.