Scritta da: Elcoche
Mi piace la complicanza che induce un senso non condiviso e il desiderio fervente che si crea nell'attesa di viverlo, peccato che poi il desiderio è meglio.
Composta martedì 1 luglio 2014
Mi piace la complicanza che induce un senso non condiviso e il desiderio fervente che si crea nell'attesa di viverlo, peccato che poi il desiderio è meglio.
Non è la vittoria l'applauso del mondo, non è un click, non è un mi piace, non è voglio farmi vedere o farmi sentire, non è esistere attraverso altri. Tu sei già, devi solo rendertene conto, devi parlarti, devi amarti, perché mai nessuno, ti amerà più di te.
La quantità ti riempie, ma è la qualità che ti fa stare bene.
La vita siamo sempre noi, tutto ci appartiene ma attraverso gli altri abbiamo modo di condividere spazi e sentimenti e poterci misurare nel tempo.
Bisogna sempre mantenere un minimo di rispetto verso il prossimo perché il prossimo sei comunque tu.
I pensieri spesso forniscono suggerimenti, ma poi è la realtà dei fatti che li identifica in quanto tali.
C'è il tempo di scrivere, di fare, oziare, ma tutto quel tempo deve servire sempre per crescere.
L'intensità e la complicità tra due persone sono all'origine di qualsiasi emozione o sensazione possa scaturire tra di loro.
I vincenti devono premunirsi per rimanere tali in un mondo che non vive sui meriti ma sui favori.
Lascia perdere ma non perderti.