E poi guardi verso l'infinito e realizzi che tutto quello che vuoi è già tuo. Realizzi che l'unica meta che vuoi raggiungere non è altro che superare le paure e vivere davvero questa vita meravigliosa, accettando che niente sostituisce vivere la realtà e niente è paragonabile ad amare ed essere amati.
Innamorarsi è cosa semplice, ci s'innamora delle qualità, della bellezza, dell'esteriorità. Ci s'innamora di uno stereotipo, di un concetto, di un progetto. La cosa difficile è amare! Amare, amare davvero, senza limiti e preconcetti, senza etichette, amare è perdersi nell'anima di chi ti ruba il cuore, è abbracciare e incatenarsi a quella favola che rende magnifica la nostra esistenza. Innamorarsi non significa amare, l'innamoramento passa, l'amore resta per sempre.
Si è atei fin quando non si ha bisogno del Signore. Quando in balia degli eventi si è soli, dispersi, disperati in quella convinzione troppo superficiale... l'unica cosa che riesce meglio è aggrapparsi a quella vana speranza che aleggia nel nostro cuore. Pregando, sì, pregando, quel cielo che poco prima ci era indifferente.
L'amicizia è come l'amore, mai banale. È un ponte solido che lega un cuore all'altro, come l'infinito dipinge la sua aurea nell'anima della vita. È un'imponente diga, costruita con salde fondamenta che legano il coraggio e la voglia di combattere, alle proprie decisioni e scelte. L'amicizia, come l'amore, se è vera ed autentica non ha paura di cadere, non ha confini e sa smorzare gli spigoli, non è ombra ma luce della vita che illumina e irradia la strada di chi la percorre.
Chi ha detto che le donne forti non piangono, le donne forti piangono in silenzio, nella camera oscura della loro penombra. Ma mentre si guardano allo specchio riescono a guardare oltre le loro paure e i loro turbamenti e senza esitare neppure un minuto, riacquistano la loro certezza, nascondendo il loro dolore.
Purtroppo nella vita, i cocci rotti, rimangono rotti, poiché non possono ritornare come erano un tempo. Non possono dare forma a ciò che è oramai frantumato e rotto. Possono dare un senso alle delusioni e alle lacrime. Questo sì! È difficile accettare la realtà, ma è ancora più difficile far combaciare pezzi che sono andati oramai perduti nell'incomprensione della vita, nella sfiducia che mani altrui possono sostenere la nostra caduta.
Sarò la spada che ucciderà il dolore. Sarò la freccia che centrerà il bersaglio. Sarò la luce che illuminerà il mio cammino. Sarò la mia speranza l'unica arma che mi piace possedere. Entrerò nella profondità della vita e dipingerò la trama della mia esistenza. Sarò vita, convinzione e rinascita. Sarò tutto perché sarò io!
Se cammini a testa bassa sei solo polvere nel vento, poiché con gli occhi bassi non vedi altro che il fondo del tuo abisso. Se cammini a testa bassa perdi la meraviglia che ti circonda. Perdi e smarrisci la strada della vita. Non godi del paesaggio, ma assapori solo il nero che ti affligge. Quindi alza gli occhi e abbi il controllo sul percorso che prendi, non avere paura del giudizio della gente. Avrai sempre dubbi su come e su quando, non essere schiavo del dubbio, guardati intorno e sii il maestro del tuo cammino; fiero di poter scrutare oltre ogni incertezza.
Ho visto persone indossare il coraggio, che senza giubbotto antiproiettile hanno combattuto le loro guerre con la vita, senza chiedere aiuto a nessuno. E rifiutando la medaglia hanno ritrovato se stesse, perché l'unica medaglia che per loro conta davvero, è quella che ha dato forma alla loro anima e vita al loro cuore, questa medaglia si chiama "speranza". Non gli serve un chiodo per appenderla al muro, ma solo un equilibrio che rinforzi e racchiuda ciò che la meraviglia riflette dalle loro consapevolezze.
Non siamo collezione da museo, oppure soprammobili da riporre sull'espositore della vita! Noi siamo tele uniche dipinte una sola volta, autentiche, magnifiche, che hanno abbandonato l'idea di essere esposte tra collezioni impolverate. Siamo vita, materia che ama brillare della sua luce non quella di chi vuole proiettare la sua.