Scritta da: Rigo L. Michelle
La classe non si coltiva, non si raccoglie, ineguagliabile nel suo essere, nasce spontanea, si seleziona e s'identifica tra tutti.
Composta lunedì 26 giugno 2017
La classe non si coltiva, non si raccoglie, ineguagliabile nel suo essere, nasce spontanea, si seleziona e s'identifica tra tutti.
L'immaginazione, come la luna, intriga, seduce, delude.
La bellezza, come la poesia, ha corpo, è nell'essenza, nelle forme, nella musica, negli aspetti, nei colori, è ovunque nell'anima di chi, attento, sa cogliere e apprezzare.
Non rinunciare alle cose ma dà loro il valore che meritano, abbi cura di te e dona più tempo a chi dici di amare.
La vita coi suoi percorsi veri, finti, finiti, indefiniti, la si vive, la si piange, la si sogna, la si respira, la si sospira, fin dentro in fondo al cuore, tra sorrisi, tempeste, colori, dolori.
Noi siamo la dinamica dei nostri folli, audaci, veri, illusi, lunatici, ombrosi, rumorosi o timidi pensieri.
Lo stile è l'origine, il cliché che disegna il tuo essere.
Ho scritto molto sulla libertà e si potrebbe scrivere ancora molto, ma credo, sono convinta, che sia una porta in volo irraggiungibile, tuttavia l'importante per volare è tenerla aperta.
Gli occhi più belli sono quelli pregni di lacrime, essendo essi stessi riverbero riconoscibile delle nostre emozioni.
Tra una pausa, un respiro o un sospiro, si posa l'attimo che scorre senza appello nel tempo.