Scritta da: Eclissi
in Frasi & Aforismi (Vita)
Poteva accettare qualsiasi cosa, tranne la banalità priva di sussulti.
dal libro "Antigua, vita mia" di Marcela Serrano
Poteva accettare qualsiasi cosa, tranne la banalità priva di sussulti.
Noi donne siamo nate - o siamo state educate così? - attente a tutto quello che accade agli altri, ma assai poco a ciò che ci riguarda in prima persona. Nel linguaggio del non detto, viviamo protese verso "l'altro finale": la maternità. I figli maschi non si accorgono di nulla, loro giocano a pallone; le femmine, invece, si preoccupano perché il viso della mamma è segnato dalla tristezza: da sempre sanno riconoscere le espressioni della tristezza.
A volte il rumore quotidiano è il solo in grado di rasserenarci e di farci sentire parte dell'umanità. Altre volte, è proprio la sua assenza che amplia e rende tutto più solenne.
Perché giunga la luce c'è bisogno di silenzio.
C'è un tempo per ogni cosa; bisogna semplicemente comprendere a che punto del viaggio ci si trova.
È proprio dando la possibilità al pericolo di rivelarsi che ci è consentito di imparare a fronteggiarlo.
Affrettiamoci ad amare...
Poiché non si riesce ad andare oltre l'impossibile, bisogna sporgersi fino al limite del possibile. La via da percorrere è la stessa.
E sorridere dei guai, proprio come non hai fatto mai
e poi pensare che domani sarà sempre meglio
oggi non ho tempo, oggi voglio stare spento.
Bisogna imparare a stare soli, solo così si può imparare a stare con gli altri, altrimenti ci stai perché ne hai bisogno.
Bisogna fare a scuola un'ora di insegnamento alla solitudine, imparare a bastarsi.
Io sono nato col destino di essere forte, la mia è la forza del destino!