Scritta da: Rosy Taccori
Sono sensibili, le anime più forti. Sono tristi, le anime più allegre.
Composta martedì 14 novembre 2017
Sono sensibili, le anime più forti. Sono tristi, le anime più allegre.
La mia non è voglia di solitudine, ma spensieratezza di momenti. Mi piace sentire le onde che s'infrangono contro le rocce, mi piace ascoltare ciò che il mare ha da dire alle rocce, mi piace sentire cosa esse rispondono, per carpire i segreti della natura, serve una silenziosa serena solitudine, magari in compagnia di un'altra silenziosa serena solitudine.
Siamo tutti un nessuno qualunque che interpreta un qualcuno preciso.
Il tempo è prezioso. Ridi di gusto. Guarda con occhi curiosi. Allontana i mah, i forse, i non lo so, i poi vedrò. Vivi senza pensare troppo, e pensa che devi vivere davvero.
Ci si aggrappa un po' a tutto per sopravvivere, io direi che ogni tanto dovremmo lasciarci andare, sorridere, essere leggeri.
Il 90 % delle persone insegue un sogno. L'80% cerca un tornaconto. A me basta un abbraccio.
Non perdete tempo a litigare che la vita è una sola, ora ci siamo, domani nessuno lo sa. Fate oggi quello che magari non avrete la possibilità di fare domani. Fate pace se avete litigato. Abbracciatevi se non l'avete ancora fatto. La vita è una solamente, ricordate questo mentre vi sentite fieri di essere orgogliosi. L'orgoglio non porta altro che rabbia e probabilmente futuri rimpianti.
Sono silenziose all'apparenza, ma se ti avvicini e guardi i loro occhi ti rendi conto di quanto rumore hanno dentro. Sono quelle persone capaci di farsi sentire senza dire una parola, le rivedi in ogni cosa: la luce di un lampione in una notte stellata, la pozzanghera che riflette la luna, quel fiorellino coraggioso che cresce sull'asfalto. Riescono a farti sentire la loro mancanza anche quando ti sono accanto. Mi piacciono. Non si rendono conto di quanto siano speciali.
Non ho bisogno di troppo per stare bene, mi basta il poco. Ma deve essere un poco che mi sazia come fosse tanto. Voglio che il mio poco sia uno spazio infinito nell'immensità del tutto, e del niente.
Quando nel cuore hai solo intemperie, è impossibile non essere tempesta nell'anima. Il corpo potrà anche sembrare il sereno, il sorriso estate e gli occhi primavera, nella labbra si legge l'autunno ma è dentro che si nasconde l'inverno, quello più gretto e gelido, quello che porta catastrofi immani. Una come me ha dentro la distruzione perfetta.