Scritta da: DaVe RaNdOm
in Frasi & Aforismi (Vita)
Ho visto le menti migliori della mia generazione, distrutte dalla pazzia, affamate nude isteriche, trascinarsi nelle strade, all'alba in cerca di droga rabbiosa.
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Ho visto le menti migliori della mia generazione, distrutte dalla pazzia, affamate nude isteriche, trascinarsi nelle strade, all'alba in cerca di droga rabbiosa.
Se io sono un barbone ma mi sento un re, sono felice.
Se sono un re ma mi sento un fallito, sono infelice.
L'autoimmagine, per dirla in modo scientifico, è il risultato della sedimentazione nella memoria dei giudizi su noi stessi e delle immagini, cioè dei modelli, con i quali ci identifichiamo.
La memoria è ciò che chiamiamo inconscio.
È quindi nell'inconscio, che si forma la nostra autoimmagine.
Ecco perché normalmente non ne siamo coscienti.
Ma così come essa si forma a nostra insaputa, così essa si può formare in seguito a un nostro intervento cosciente e intenzionale.
Noi possiamo cioè determinare la nostra autoimmagine.
"Mai più!" Diceva imperiosa la sua volontà. "Domani ancora!" Supplicava il cuore singhiozzante.
La meta è questa: mettermi sempre là dove io possa servir meglio, dove la mia indole, le mie doti e le mie qualità trovino il terreno migliore, il più largo campo d'azione.
Era uno di quei rari sorrisi dotati di eterna rassicurazione, che s'incontrano quattro o cinque volte nella vita. Fronteggiava, o sembrava fronteggiare, l'intero mondo esteriore per un istante, e poi si concentrava su di te con un irresistibile pregiudizio a tuo favore. Ti capiva fin dove volevi esser capito, credeva in te fin dove ti sarebbe piaciuto credere in te, e ti assicurava di aver ricevuto esattamente l'impressione migliore che speravi di dare.
Ma ciò che più mi affascinava erano i libri. Non solo riempivano gli scaffali, ma traboccavano perfino dalla vasca da bagno che intravedevo da una porta socchiusa.
La vera Felicità è impossibile senza la Solitudine. Probabilmente l'angelo caduto tradì Dio perché desiderava la Solitudine, che gli angeli non conoscono.
Due esseri che si amano, soli, isolati dal resto del mondo... è molto bello! Ma di che cosa parlerebbero tutto il tempo? Per quanto spregevole sia il mondo, essi ne hanno bisogno per potersi parlare.
Si erano creati a vicenda un inferno, pur volendosi bene.
E intorno tutto va come è sempre andato, e forse andrà sempre così. Tutto è prevedibilissimo, l'ho già vissuto in cento film tutti uguali e mi sento il personaggio di un libro che non mi piace e odio l'autore che mi fa fare queste cose che detesto e non mi fanno minimamente sentire felice e...