Scritta da: Salvatore Riggio
In certi momenti non si può non piangere ma per quanto tu pianga il mondo non sarà mai lavato dalle tue lacrime.
Composta domenica 18 marzo 2012
In certi momenti non si può non piangere ma per quanto tu pianga il mondo non sarà mai lavato dalle tue lacrime.
Barcollo nel buio della mia ombra e lo spazio nero mi avvolge.
L'amore e come fumarsi una sigaretta!
Ti piace, fa male, si consuma...
Ma non puoi farne a meno.
Dio non diede l'inizio all'umanità, è l'umanità che diede l'inizio a Dio.
Noi siamo solo una foglia di quest'immenso albero chiamato storia.
L'uomo è spesso come una mosca
appiccicata su una finestra
che disperatamente una via d'uscita cerca
ma finisce col sbattere il proprio capo su di essa.
Avere un sogno e inseguirlo è vivere un incubo che darà sollievo solo quando volgerà a termine.
Non fingere di essere qualcun altro per far sì che la persona che ami si possa innamorare di te. Se ciò dovesse accadere renditi conto almeno che non sei te ad essere amato ma l'immagine che ti sei creato.
Passeranno giorni, settimane... forse mesi, ma arriverà il giorno in cui essa ti dirà che sei cambiato, che non sei più colui che ha conosciuto. La realtà dei fatti è che inevitabilmente e senza badarci tu hai posato via e accantonato quella falsa immagine di te, perché pensavi che essa ormai fosse tua, che non ti sarebbe più sfuggita. Rivelando così il tuo vero te stesso, forse non ti amerà più. Anzi, essa non lo ha mai fatto.
Quando volgi all'ultima pagina della storia che ti accorgi che quel libro non valeva la pena di essere letto.
Non ponete alcun limite in un amore,
un amore limitato e come un volatile ingabbiato,
non potrà mai spiegare le ali e volare in alto.
E col scorrere del tempo, dopo essere rimasti una vita in prigionia, presto dimenticherà persino cosa significhi volare e sentir l'ebrezza del vento tra le piuma.
Non ponete alcun limite in un amore,
un amore limitato e come un cavallo
selvaggio in un prato recintato.
Non potrà mai più prendere rincorsa e sentire l'erba piegarsi sotto i suoi piedi inspirando a pieni polmoni il profumo della terra battuta dalla pioggia.
E col scorrere del tempo, dopo essere rimasti una vita in prigionia, presto dimenticherà anche solo il ricordo di cosa significhi correre inseguendo il sole di giorno e rilassarsi sotto la luna col suo chioma trafitta dal suo bagliore. Presto sentirà il peso del tempo costringendolo a inginocchiarsi per non rialzarsi probabilmente mai più.