Scritta da: Salvatore Riggio
Sfruttare e approfittarsi delle debolezze altrui
significa che si è deboli noi stessi.
Composta martedì 15 dicembre 2009
Sfruttare e approfittarsi delle debolezze altrui
significa che si è deboli noi stessi.
Ormai anche il mondo si è perso, non fa altro che girare in tondo.
Vivere il giorno dopo come il giorno precedente è più facile che vivere ogni giorno un giorno diverso.
Quasi tutti affermano di conoscere la Bibbia,
troppi non la conoscono in realtà
e quasi tutto il resto la interpreta male.
Diventare ateo quando si è credente è molto più semplice che diventare credente quando si è ateo.
L'amicizia va e viene come un venticello, alcuni col loro passaggio ci corrono in aiuto rimettendoci in piedi proprio quando stavamo cadendo e quando codeste brezze proseguono il loro cammino lasciano un dolce ricordo.
Altri invece si rivelano dei tifoni, anche se all'inizio si poteva credere diversamente, travolgendoci inaspettatamente e facendoci accasciare al suolo lasciando una dolorosa e amara delusione dietro di sé.
La vita è un scherzo di natura che adesso sta pagando le conseguenze.
Privando l'uomo dall'amore ne rimane solo un guscio vuoto e da ciò niente può nascere poiché è l'amore che nutre l'anima di un individuo.
Spesso a Dio vengono attribuiti dei meriti che non si merita.
La verità a volte si veste da veleno, altre volte da antidoto;
in fondo non cambia ne forma ne essenza... sempre verità rimane,
ma porta sempre con sé uno specchio e, da come è acconciata,
a volte decide che è meglio non uscire a farsi due giri.