Scritta da: ANTONIO PISTARA’
"Si sceglie ciò che si vuole; si ottiene ciò per cui si lotta; si vince se si combatte: quello che voglio veramente, Io, me lo prendo"!
Il destino è nelle nostre mani: "teniamole pulite"...
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"Si sceglie ciò che si vuole; si ottiene ciò per cui si lotta; si vince se si combatte: quello che voglio veramente, Io, me lo prendo"!
Il destino è nelle nostre mani: "teniamole pulite"...
Voglio tornare bambina, quando ero piccola era tutto più semplice: si giocava a nascondino o saltellando con un piede dentro dei quadrati disegnati con il gesso sui marciapiedi. Adesso l'unico gioco che sembra andar di moda è essere bugiardi. L'amore poi, grandi promesse fatte con il cuore, un "ti amerò per sempre" suggellato da una stretta di mignoli era il miglior giuramento che si potesse fare o ricevere! Invece adesso, tutti a promettere e nessuno a mantenere: troppi "ti amo" detti a casaccio che poi durano meno di niente. Quando si è piccoli si passa la maggior parte del tempo a dire "non vedo l'ora di diventar grande" ma poi grande ci diventi davvero! Peccato che dopo non si possa dire "non vedo l'ora di tornar bambina" perché una volta andata la dolce età non torna più.
Circondati solo di cose belle. Di abbracci che fanno respirare. Di persone che insegnano. Di anime affini a te. Circondati e fatti abbracciare. Decidi tu, in silenzio e dolcezza, quasi con buonumore, chi accogliere dentro l'anima. E respira a pieni polmoni l'amore intorno. Perché ce n'è ed è tanto. E perché non vale la pena mai perdere un sorriso. Non vale la pena, mai, perdere un po' di te negli altri. Sii felice.
A volte il cielo crolla all'improvviso, senza nessun preavviso, a volte la felicità svanisce come sabbia nel pugno di una mano, a volte i conti già fatti non tornano mai, a volte un sorriso arriva quando si ha più bisogno di una lacrima, a volte l'inverno è più rigido per farci capire meglio la bellezza della primavera, a volte bisogna continuare a vivere, anche se una parte di noi muore dentro, a volte si possiede un granello, eppure quella minuscola cosa per noi è la vita intera.
Le persone fanno schifo, lo so. Anche quelle che dicevano che non ti avrebbero mai lasciato, "ci sarò sempre per te", addirittura lui. E magari settimane, mesi fa; ci speravi ancora in un suo ritorno. Forse gli serve del tempo, e poi me l'ha promesso che non se ne andava. E aspetti, aspetti, aspetti e aspetti; ma niente cambia. E poi arriva. Arriva la svolta. Finalmente capisci. Capisci che non tornerà, che ha una nuova vita e tu non ne fai parte. Capisci che le sue erano solo parole di consuetudine, parole di chi riesce a dire un "ti amo" e non avere il batticuore. Capisci, però, anche che, in un modo o l'altro devi andare avanti. E in fondo ci riesci anche. Ti passa. E magari ci sarà sempre nell'aria un suo particolare, una sua piccola sfumatura a ricordarti di lui. Sarà semplice: inspira a fondo, e poi butta tutto fuori.
Comincio a pensare che se non ritorni, è perché io non lo voglio. Ripenso a quando mi bastava addormentarmi la sera e pensarti intensamente, per ritrovare al mattino un tuo messaggio. A quando ti sognavo e la mattina, mezza addormentata, te lo dicevo. A quando prendevo il cellulare per scriverti anche semplicemente "come stai?" E anche se intimorita dalla paura della tua indifferenza, lo mandavo comunque. Sai, a volte mi manca. Mi manca quel tempo in cui pensavo qualcosa e la facevo, così d'istinto. Oggi invece vengo assalita da un mare di "se" di "ma", e la scelta più semplice e logica è non far nulla. Mi capita di pensare a volte di prendere il cellulare e farti uno squillo, o mandarti un messaggio; o almeno provarci; ma non prendo neanche il telefono in mano. Mi capita di sognarti e la mattina il mio primo pensiero è "rimuovere i sogni". Mi capita di pensarti e arrivo sempre alla stessa conclusione "ma chi ti pensa, vaffanculo". E in fondo, in fondo alla mia pseudo indifferenza credo si celi un velo di malinconia che non se ne andrà facilmente. Sarà la sensazione di risposta di quando dai tutto, e ricevi niente. Tristezza. Delusione. Addio. Non so.
Tanti amici? Stai attenta, non tutti lo sono. Gli amici sono soltanto quelli che ti aiutano quando sei in difficoltà, soffrono insieme a te, non hanno un minuto da perdere quando vedono che stai male: Sono il tuo specchio! I non amici sono quelli che: ti cercano solo quando ne hanno bisogno, non stanno con te mentre tu piangi, non s'interessano mai di quello che ti succede nella tua vita. Gli amici restano, s'interessano sempre di quello che hai e ti accade nella vita! I non amici sono quelli che non si fanno mai sentire, solo quando vogliono loro e gli fai comodo! Bene, inizia a spolverare la lista di amici.
Le cicatrici servono a ricordare chi eri e chi sei ma non a determinare chi sarai.
È saggio correre dietro ai propri sogni, ma è alquanto stupido correre dietro alle persone.
La vita è generosa nel regalare sogni, ma è anche così stronza, che spesso te li cede dopo aver eliminato tutti gli strumenti per renderli realizzabili. A volte, con tanta fortuna, quel sogno riesci a stringerlo a te almeno una volta, prima di essere costretto a lasciarlo andare. Per non sciuparlo, per non vedergli scendere sul volto quella grossa lacrima dell'impossibilità. Resta la magia di una stella caduta dal cielo, venuta a illuminarti il cuore per un istante, che scorrerà eternamente vivo e pulsante nelle vene della tua più profonda essenza. E tra le lacrime, troverai polvere d'oro: dovrai ammettere, malgrado tutto, di essere stato fortunato.