Scritta da: Saverio Carulli
I poveri non sono coloro che hanno poco. I poveri sono coloro che hanno bisogno di molto.
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I poveri non sono coloro che hanno poco. I poveri sono coloro che hanno bisogno di molto.
Odio coloro che mi tolgono la solitudine senza farmi compagnia.
Se un individuo è capace di amare positivamente, ama anche se stesso; se può amare solo gli altri, non può amare affatto.
L'azione è la luce che promana da un buon sole. E se il sole non è un astro buono, un astro giusto, un astro dieci volte convalidato, se si tratta semplicemente di un sole che chiede a se stesso, in preda all'ansia, che cosa deve fare, esso mai darà luce!
Io vivo nei miei sogni. Anche gli altri vivono nei sogni, ma non nei loro, ecco la differenza.
Tutto ciò che si fa contro il proprio sentire e contro la propria coscienza interiore per amore di altri, non è buono e prima o poi si paga caro.
Ognuno di noi deve trovare per conto suo che cosa sia lecito e cosa proibito: proibito per lui. Si può non fare mai alcunché di proibito ed essere tuttavia un grande furfante. E viceversa. A rigore, è una questione di comodità. Chi è troppo comodo per pensare da sé ed essere giudice di se stesso si adatta ai divieti quali sono. Facile per lui. Altri sentono invece certi comandamenti dentro di sé e considerano proibite cose che qualunque galantuomo fa ogni giorno, mentre sentono lecite altre cose che di solito sono vietate. Ognuno dev'essere garante di se stesso.
La via che dal cercare porta a trovare non è rettilinea, né bastano a percorrerla volontà e ragione. Bisogna tendere l'orecchio, origliare, attendere, sognare, prestare ascolto ai presentimenti. Altro non so.
Chi pratica il Tao (Tao, in cinese, vuol dire "la via") non ha che da essere in pace con se stesso, perché...
Senza uscire dalla porta
Conosce tutto quel che c'è da conoscere
Senza guardare dalla finestra
Vede le vie del cielo
Perché più lontano si va
Meno si capisce
Il Saggio arriva senza partire
Vede senza guardare
Fa senza fare.
"Attento", disse. "Quella dei libri è tutta conoscenza di seconda mano, conoscenza presa in prestito. Non vale granché". [...]
L'altra via, secondo il Vecchio, è quella dell'esperienza. L'esperienza fatta su se stessi. Il vero capire non avviene con la testa, ma col cuore. Si capisce davvero solo quello che si è provato, quello che si è sentito dentro di sé.