Scritta da: Silvana Stremiz
Ogni sera, sempre, ho scritto un appunto del giorno. Per il momento per fortuna non mi servono, perché ricordo tutto. Però sono tranquillo, gli appunti sono.
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Ogni sera, sempre, ho scritto un appunto del giorno. Per il momento per fortuna non mi servono, perché ricordo tutto. Però sono tranquillo, gli appunti sono.
Berlusconi è un uomo fuori dal comune. Ricordo bene che già allora, ai tempi dei nostri primi incontri, aveva questa caratteristica: sapeva realizzare i suoi progetti. Un uomo del fare. Di questo c'è bisogno in Italia: non di parole, di azioni.
Se Andreotti fosse un'azione avrebbe sul mercato mondiale centinaia di compratori. È un uomo di grandissimo valore politico.
Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le voci della mia coscienza, ed è un dialogo che mi quieta. Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. Forse sì, dovrei avere i diritti d'autore. La giustizia, la TV, l'ordine pubblico. Ho scritto tutto trent'anni fa.
Basta con i politici che hanno smania di TV.
Le parole non s'infilzano.
In situazioni difficili guai a colui che si crogiola nel suo stato di bisogno, rimanendo seduto e compatendosi.
Quando il momento è complesso il saggio evita di esternare il suo pensiero, onde non attirarsi inutili inimicizie.
Chi procede sulla scala del successo, non dimentichi di salire posando il piede su ogni gradino.
Colui che non tedia gli altri con noiosi ammonimenti si garantirà la fedeltà dei collaboratori.