Scritta da: Silvana Stremiz
Libera necessità. Che l'uomo voglia o meno agirà sempre secondo la sua intrinseca natura, solo quindi chi l'accetta attua se stesso in libertà.
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Libera necessità. Che l'uomo voglia o meno agirà sempre secondo la sua intrinseca natura, solo quindi chi l'accetta attua se stesso in libertà.
Del misticismo della ragione. Vi è la passionalità, amore irrazionale che fa perdere la ragione (eros-erotico dell'estasi mistica) e la passione: forte tensione al bello che fa penetrare più a fondo lo sguardo nella realtà e nel tempo. (Eroico furore).
Verità paradossale. Il paradosso è paradossale solo per la vecchia verità che sostituisce.
Essere e divenire. Essere e non essere nel nulla potenziale son lo stesso; solo venendo all'esistenza, l'essere è, in quanto non è altro. Dunque il nulla diviene in quanto e per quanto è ma non esiste.
Fallimenti filosofici. Una filosofia che non possa spiegare pure le cose più insignificanti o repellenti della vita è già, di per se stesso, fallita.
Verità apparente. Come l'oggetto è un'apparenza, così il sapere intorno ad esso.
Centrare. Poiché il vuoto non esiste l'universo non ha forma e il suo centro è in ogni punto del suo spazio-tempo in atto.
Logica eraclitea. È il paradosso, legge del terzo incluso, la contradditorietà coesistenziale.
Prospettive storiche. Come lo spazio curvo all'uomo appare piatto, così nel breve spazio di tempo la legge cosmica razionale.
La legge del gioco. Come del gioco è la ri-creazione così è del paradosso (gioco di parole) ri-creare la legge estetica per la quale il cosmo venne un girono all'esistenza.