Bisognerebbe contare fino a mille, mettere in moto la ragione e mille volte mordersi la lingua prima di aprire bocca, prima di dire cosa si pensa senza pensarlo veramente. Per evitare di trovarsi a contare le infinite lacrime di fango "donate dall'impulsività".
Non pensare di poter dimenticare chi hai amato veramente, chi è stato respiro del tuo cuore è un'utopia credere di poterlo fare. Lo potrai "odiare", rimpiangere, disprezzare ma farà sempre parte di una "fotografia eterna" del tuo cuore nel bene e nel male. Si dimenticano solo le persone che non contano.
Infondo cos'è un ricordo se non un pezzo della nostra anima? Un fotogramma cosi piccolo e forte da riuscire ad essere un flash eterno di un istante, riempiendoci il cuore di lacrime o di sorrisi. Così letale da toglierci il respiro, così vivo da farci sognare. Così arrogante da non lasciarci "andare". Allora cos'è infondo un ricordo? È una parte che ci compone.
Bisognerebbe sempre "ascoltare" le parole che diciamo e quelle che ci vengono dette. Il timbro della voce, quella risata, l'eco di quel "ti amo", di quel "ti voglio bene", prestare attenzione a quel semplice "come stai?". Contengono quasi sempre sussurri dell'anima che non sappiamo cogliere. Bisognerebbe ascoltare e incidere nell'anima quei piccoli sussurri in dono, che distrattamente non ascoltiamo. Non dovremmo viverli distrattamente perché potrebbe essere che non la sentiremo più quella voce, che non rivedremo più quel volto e non riceveremo più in dono "altri sussurri di parole". E dire dopo mi dispiace sarà troppo tardi. Perché a volte già "adesso" è troppo tardi.
Sai cosa accade quando ti spezzano in due l'anima? Senti il cuore fermarsi insieme ad un assordante rumore di mute lacrime che scendono fino a toglierti il respiro. Poi...? Poi senti il dolore trafiggerti come una lama sottile mentre i frammenti della tua anima cadono a terra e.... nulla sarà uguale a prima.
Trascorriamo notti fra sogni e illusioni, fra incubi di bugie e false verità, a cercare risposte a domande che hanno già la loro risposta, ad illuderci che i miraggi siano la realtà. Quando invece in cuor nostro sappiamo che l'unica verità è riconoscere che sono tutte bugie.
C'è un giorno perfetto talmente imperfetto, in cui tutto è tormento e tutto si volge in una danza di domande e risposte. Un giorno in cui non puoi più guardare dentro la tua anima illudendoti che le bugie siano verità. Sentirai un pugno al cuore e fermarsi il respiro e dovrai scegliere se arrenderti o combattere quel dolore e tirare avanti.