Scritta da: Silvia Nelli
Ci sono persone che solo vederle mi procura allergia. Sentirle parlare poi è qualcosa di nauseante.
Composta lunedì 10 giugno 2013
Ci sono persone che solo vederle mi procura allergia. Sentirle parlare poi è qualcosa di nauseante.
Si impara a sorridere davvero quando dopo le lacrime comincia una rinascita interiore che ti fa vedere il mondo e le persone con occhi diversi. Soprattutto; certe persone.
Ho molti ricordi da difendere, mentre molti invece li dovrei cancellare. Poi però so che una volta cancellati mi mancherebbero dei pezzi. Quei pezzi che nel bene o nel male hanno fatto di me quella che sono oggi.
Un amico ti tende la mano anche quando tu non gliela chiedi. Non serve parlare quando sei vicino a lui, e spesso sono proprio i momenti in silenzio a rivelarsi le conversazioni più vere, profonde e importanti. Capirsi, sostenersi anche senza bisogno di fare e dire nulla, basta esserci.
Mi piace essere libera di pensare ciò che voglio, e se anche ciò che penso non è condiviso da alcuni, poco fa. Ognuno ha le sue idee. Avere idee contrastanti, differenti e lontane l'una dall'altra non è alibi che giustifica offese e un giudizio frivolo e meschino. Mentre giudichi ed offendi ricordati che come tu lo fai perché la penso diversamente da te, io potrei farlo perché tu la pensi diversamente da me. E non è perché offendi e giudichi che dimostri che il tuo pensare è quello giusto, anzi dimostri di volerlo solo imporre per paura che si possa dimostrare che invece il tuo è proprio quello sbagliato!
Di donne ce ne sono molti tipi. Quella che amo di più è la donna forte, testarda, ma che non dimentica mai il suo lato tenero, dolce e fragile. Un po' bambina anche ma molto donna nel ragionare e dal comportamento semplice e umile.
Mi hanno chiamato falsa, ipocrita e cattiva. Certo, falsa perché per arrivare a capire quanto merda sei so anche fingere fino alla morte! Ipocrita, perché quando l'ho capito me ne vado. Cattiva perché dopo averlo capito ed essermene andata ti presento pure il conto!
Se imparassimo a credere che nell'umiltà si nasconde la prima regola per vivere al meglio ci sarebbe meno cattiveria e superbia. Se imparassimo a rispettare anche chi è diverso e ad ignorare chi non condividiamo, ci sarebbe più serenità e meno dolore.
Ho amato qualcuno che non ha amato me allo stesso modo. Ho dato sincerità a chi sincerità non ha saputo darmi, ma mi ha donato solo bugie. Ho perso il mio tempo e sprecato le mie lacrime per chi non meritava nulla. Ma sono fiera di me perché sono stata me stessa.
Non è chi urla e parla tanto ad avere ragione. Anzi spesso chi troppo parla ha ben poco da dimostrare. E spesso il troppo parlare è solo il miglior modo per pararsi il culo. Impariamo a restare in silenzio e la ragione non a "dirla" ma a "dimostrarla"!