Scritta da: Silvia Nelli
Sai come si chiama quella sensazione che ti porti dentro e che ti fa sentire serena, a posto con te stessa e con la tua coscienza? Autostima, fierezza e consapevolezza di ciò che si è.
Composta sabato 1 giugno 2013
Sai come si chiama quella sensazione che ti porti dentro e che ti fa sentire serena, a posto con te stessa e con la tua coscienza? Autostima, fierezza e consapevolezza di ciò che si è.
Mi ricordo che quando ero piccola e peccavo di arroganza, maleducazione e cattiveria mi prendevo una serie di urli e anche schiaffoni! Mi domando come mai a certe persone li hanno risparmiati, quando mi sa che con una doppia dose crescevano più educati e rispettosi!
Vivo a pelle, in modo istintivo. Sono fatta di sensazioni. O mi vai o non mi vai e difficilmente sbaglio, difficilmente
il mio sesto senso mi tradisce. E so che quando quella sensazione di fastidio mi irrita la pelle poco ci posso fare: non mi piaci!
C'è la stupidità che non sa cosa dice e c'è la cattiveria che cosa dice lo sa benissimo e ci gode nel dirlo.
Tutti possono cambiare, si certo come no; momentaneamente e quando gli fa comodo.
Fare le aristocratiche non serve. Quello che nella vita è alla base di tutto si chiama rispetto.
No nessuno può dirti cosa sia giusto o sbagliato per te. Ricordati sempre che niente devi a chi hai deciso di lasciare fuori dalla tua vita.
Non funziona sempre allo stesso modo. Ogni storia ha il suo inizio, il suo percorso e spesso la sua fine. L'unica cosa che le accomuna forse è proprio il dolore che deriva da quest'ultima.
Fin quando fa comodo restano, quando non servi più seguono l'onda della convenienza trascinati da un vento chiamato ipocrisia lasciando una scia di vittimismo.
Non amo giudicare le persone, ma ci sono comportamenti che mi suscitano davvero pensieri non piacevoli che non sempre riesco a trattenere. Fare i grandi è molto diverso dall'esserlo. La maturità non parla ma agisce.