Scritta da: Silvia Nelli
Non mi danno mai più di tanto per capire certe persone. Non è cattiveria o egoismo il mio, è solo che ho capito che certa gente non capisce proprio niente tranne ciò che è interesse loro.
Composta giovedì 11 aprile 2013
Non mi danno mai più di tanto per capire certe persone. Non è cattiveria o egoismo il mio, è solo che ho capito che certa gente non capisce proprio niente tranne ciò che è interesse loro.
Non tutti ti capiranno, pochi ti aiuteranno nel cammino. Molti ti criticheranno ma tu resta sempre e solo te stesso.
È facile voltare lo sguardo altrove, meno facile guardare e provare a fare qualcosa per quelle realtà più
disagiate.
Se vuoi aprire le porte che ti permettono di intraprendere le strade giuste, quelle che senti affini a te non dimenticarti mai di usare correttezza. E non abbandonare mai la forza e la volontà, non immagini quanta gente incontrerai pronta a chiudertele di nuovo quelle porte, o a deviare il tuo cammino perché tu
non raggiunga mai l'obbiettivo.
Nella vita delle persone possiamo decidere di essere anche solo di passaggio, ma quello che conta a volte non è il tempo che decidi di restare con loro ma quello che lasci quando te ne vai. A volte è la vita a scegliere per noi, facciamo almeno in modo che non ci dimentichino.
L'amico cane: lui non chiede molto, solo amore. Ti sta accanto sia nel bene che nel male. Non pretende e non ti vorrebbe diverso. Quando l'abbandoni prova a guardare nei suoi occhi, quegli occhi che fino a ieri ti hanno guardato con stima e ammirazione.
Aspettare, è qualcosa che spesso logora l'anima. Attesa, di qualcosa che desideriamo più di qualsiasi altra. L'attesa si rivela spesso un'arma a doppio taglio; aspettare e vincere, aspettare invano. Aspettare troppo e perdere.
Stai vicino alle persone che ami, digli che gli vuoi bene perché oggi ci sono ma la vita è spesso bastarda!
Non usare le mani per picchiare, ma usale per aiutare, salvare, accarezzare. Usale per rilasciare ricordi positivi non dolori e ferite nell'anima.
Mi sono sentito morire molte volte, porcaccia la miseria se ho avuto paura di non farcela. Sconforto e paura erano la mia più assidua compagnia, ma ora so che tremare non serve e che dalla paura o impari a morire o impari a
lottare!