Scritta da: Silvia Nelli
Per mollare basta nascere "codardi". Per proseguire anche con un filo di fiato si deve nascere "coraggiosi".
Composta martedì 28 ottobre 2014
Per mollare basta nascere "codardi". Per proseguire anche con un filo di fiato si deve nascere "coraggiosi".
Per ferire le persone non sempre si necessita di un coltello: una lingua affilata e velenosa ha lo stesso identico effetto, ma il coltello può ferirti anche a morte. Una lingua "bugiarda e maligna" prima o poi avrà da confrontarsi con la lingua della "verità".
È strana la vita, mamma mia se è strana. Fino a qualche tempo fa vivevo serenamente nel mio quotidiano, mio figlio, le corse, il lavoro e poi la sera, ogni benedetta sera, andavo a dormire. Ed ecco che quel piccolo vuoto si faceva sentire. Sei mamma, sei amica, sei una persona, ma sei anche donna e come tale senti il bisogno di qualcuno che ti ami e che ti rassicuri. Qualcuno che non importa che ti "assilli", ma che semplicemente ci sia, che tu possa sentire che c'è. Poi ecco che in pochissimo tempo la situazione si ribalta, incontri qualcuno, lo guardi, gli parli e all'improvviso senti che ti riempie l'anima. Il modo di parlarti, di avvicinarsi a te e anche solo poggiare la tua testa sulla sua spalla ti fa sentire "a casa". Quella strana sensazione di essere in pace con il mondo intero. Oggi so che stare soli è possibile, è possibile essere sereni ed avere un equilibrio interiore bellissimo, ma ora so anche che amare ed essere amati è qualcosa di più... Quel qualcosa che io chiamo "completezza".
A volte ci arrabbiamo perché le cose non vanno come noi vorremmo. Ci angosciamo e ci arrabbiamo perché le persone giudicano, senza sapere cosa noi ci portiamo dentro. Posso dirvi che non serve, non serve odiare chi ci odia, non serve arrabbiarci con un "destino" che sembra essersi dimenticato di noi. Concentratevi su quello che dentro di voi è rimasto saldo, anche se è poco sarà quel poco a portarvi dove volete arrivare. Non odiate nemmeno se siete odiati. Non rimpiangete mai di aver lasciato dietro qualcuno che non si è accorto di voi nemmeno quando gli eravate vicino. Non sottovalutate mai i gesti, le parole e le offese non sta a voi perdonare. Perdonate solo voi stessi per aver scelto le persone sbagliate a cui dedicare del tempo, ma dimenticatevi del male ricevuto e con il sorriso proseguite. Questo fa di voi persone fiere, con la coscienza pulita e meritevoli di quel premio che la vita vi fa attendere, ma che prima o poi vi regalerà. Abbiate fiducia in voi stessi, e invece che piangere e dire "non me lo meritavo!", cominciate a sorridere e camminare fiduciosi... Perché prima o poi potrete dire: "Ce l'ho fatta perché me lo merito!".
Appartenerti, ma non attraverso la possessività. Essere parte di te solo attraverso un volere guidato dall'amore. Desiderarti, ma non attraverso l'ossessione. Volerti in ogni momento seguendo solo un istinto chiamato passione. Amarti... Non per dovere o per solitudine, ma per una vera e propria scelta.
Non serve che lo cerchi, sarà lui a trovarti... e tu lo riconoscerai.
Non dimenticherò i giorni bui, non scorderò i dolori e la rabbia che ho provato. Non mi dimenticherò di chi li ha causati e inflitti. Ma se oggi sono qui è perché principalmente mi sono sempre e solo ricordata di "me"! Di quanto valga e di quanto poco meritassero coloro che nella mia "fine" abbiano tanto sperato.
Arrivi a un punto nella vita in cui anche guardarsi dietro non fa più male. La strada percorsa la ricordi con orgoglio e con fierezza, notando i tuoi piedi ben saldi a terra e le tue gambe dritte e decise. Il passato non è più "paura", ma diventa "coraggio"! Ieri non è più il "dubbio", ma si tramuta nella "certezza" di un domani.
Quando si è delusi e svuotati è inutile cercare appigli negli altri. È un bene restare soli e rimettersi in piedi, ritrovarsi e riprendersi in mano la vita. Solo quando si ha imparato a stare soli si può amare davvero qualcuno... Perché a quel punto quel qualcuno è una vera e propria "scelta" e non un maledetto "bisogno".
E mentre tutti ridevano della mia solitudine, adesso sono io che sorrido, tra le braccia di chi mi merita, nel vederli ancora passare da un finto amore... all'altro.