Scritta da: Anna Maria Crugliano
Chiodo scaccia chiodo, ma quattro chiodi fanno una croce.
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Chiodo scaccia chiodo, ma quattro chiodi fanno una croce.
Non dobbiamo lagnarci se una persona a noi carissima ci presenta a volte atteggiamenti odiosi che ci tirano i nervi o, comunque, ci fanno soffrire. Non dobbiamo lagnarci, ma tesorizzare avidamente queste nostre ire e amarezze: ci serviranno per lenire il dolore il giorno che quella persona ci verrà in qualche modo a mancare.
Non sarebbero uomini, se non fossero tristi. La loro vita deve pur morire. Tutta la loro ricchezza è la morte, che li costringe industriarsi, a ricordare e prevedere.
Non c'è bisogno che lasci la tua stanza. Resta seduto al tavolo e ascolta. Non ascoltare nemmeno, limitati ad aspettare. Non aspettare nemmeno, stattene immobile e in solitudine. Il mondo ti si offrirà spontaneamente per essere smascherato. Non ha scelta. Si rotolerà in estasi ai tuoi piedi.
Amore è tutto ciò che aumenta, allarga, arricchisce la nostra vita verso tutte le altezze e tutte le profondità.
Da un certo punto in avanti non c'è più modo di tornare indietro. È quello il punto al quale si deve arrivare.
L'unica capace di giudicare è la parte in causa, ma essa, come tale, non può giudicare. Perciò nel mondo non esiste una vera possibilità di giudizio, ma solo il suo riflesso.
Gregorio Samsa, svegliatosi una mattina da sogni agitati, si trovò trasformato, nel suo letto, in un enorme insetto immondo.
I giovani sono felici perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di vedere la bellezza, non diventerà mai vecchio.
Non aspiro a dominarmi. Dominarsi significa: voler intervenire in un punto casuale delle infinite irradiazioni della mia esistenza spirituale. Ma se devo tracciare intorno a me tali cerchi, allora lo faccio meglio se non agisco e semplicemente contemplo ammirato l'immane complesso, portandomi via soltanto il rafforzamento che questa visione dà.