Scritta da: Luna
in Frasi & Aforismi (Arte)
Con te, ritrarsi, è un delitto.
Composta martedì 27 settembre 2011
dal libro "Che tu sia per me il coltello" di David Grossman
Con te, ritrarsi, è un delitto.
Col tempo si dimentica perfino la paura di calpestare le righe tra le piastrelle.
Non sai di quante allusioni a te sia pieno il mondo.
Bisognerebbe capire e chiarire una volta per tutte perché "un brutto momento" può andare avanti per mesi, mentre un momento di grazia dura sempre e soltanto un momento.
Forse non è possibile non essere belli quando si è felici.
Magari potessi saltare la fase delle spiegazioni e della logica, come se tu sapessi già tutto, subito, e mi accettassi nella mia totalità. Come se fossi già racchiuso in te, al punto che, quando aprirò gli occhi, ti vedrò sorridere e dire: "Va bene, possiamo cominciare".
No, non temo l'estraneità che c'è fra noi, al contrario – ovvio che è il contrario. Dimmi cosa c'è di più bello ed entusiasmante della possibilità di dare qualcosa che ti è molto caro, quello che hai di più caro – un segreto o una debolezza, o una richiesta assurda come la mia – a una persona totalmente estranea (volutamente estranea!). Di metterlo nelle sue mani mentre io mi tormento per la vergogna e l'imbarazzo di essermi lasciato tentare da un'illusione così meschina, e aver sentito dentro di me questo desiderio di elemosinare.
Come vorrei pensare a noi come a due persone che si sono fatte un'iniezione di verità, per dirla, finalmente, la verità. Sarei felice di poter dire a me stesso: "Con lei ho stillato verità". Sì, è questo quello che voglio. Voglio che tu sia per me il coltello, e anch'io lo sarò per te, prometto.
Non avevo mai immaginato che conoscere il linguaggio di un estraneo potesse essere eccitante come il primo contatto con il suo corpo, il suo profumo, la sua pelle, i capelli e i nei.
Perché a volte, nei momenti più impensati, per strada, puoi sentire l'anima lacerarsi, catturata nella storia di qualcuno che ti è appena passato accanto. La maggior parte delle volte, però, quelle storie vengono sradicate e muoiono subito, senza che gli interessati si rendano conto di ciò che hanno perso.