Scritta da: logos probus
Il nichilismo relativo, un pensiero latente sospinto scrollone che risveglia la pace dei sensi.
Composta martedì 11 giugno 2013
Il nichilismo relativo, un pensiero latente sospinto scrollone che risveglia la pace dei sensi.
Essere e apparire: è un'ipocrita menzogna. La realtà è un'altra: essere e sparire, che equivale all'essere represso e il dover essere per il bene della convivenza sociale, e non del singolo.
Non diviene ciò che finisce, si aggiungono verità a una realtà che si confonde, e quando non c'è fusione c'è caos. Per questo Il mondo è destinato a finire. L'esistenza ideale si rompe nella disarmonia del reale.
Siamo esseri pulsanti, con un captare simultaneo, corpo debole in mente espansa. Siamo innati con i geni della parentela, ma abbiamo in più ciò che è sempre in più, che in una situazione funge da parte integrante e eccesso, che fa decadere una parte di insieme con segno negativo. Spesso prevale ciò che eccede, e se non si demolisce, l'eccesso è causa di morte al proprio portatore; gli esseri umani devono mantenere questo equilibrio, lungo un orizzonte che ha un asse di gravità, con una concentrazione di forze instabili, con almeno un punto di rottura.
Un discorso è vero quando contiene due oggetti tra i quali esista un rapporto di esattezza, in altre parole una verità è esatta quando è composta da due elementi in rapporto di esattezza, come ad esempio il binomio che "parla" di due contrari, chiaro-confuso.
Il binomio chiaro-non chiaro equivale a considerare i termini come un chiaro "piccolo" /indefinito dentro una chiarezza che non si considera. Il piccolo si spiega tralasciando il grande che contiene quel microcosmo, che è anche il suo contrario, cioè l'uno, minore in abbondanza, è contenuto nell'altro e ne è l'esatto contrario, come nell'esempio presente, e può essere definito il contrario contenuto.