Scritta da: Stefano Del Degan
Nessun valore ti dovrebbe esser imposto.
L'unica autentica responsabilità che hai, è quella verso le tue potenzialità; e di agire di conseguenza. Crescerà nuova consapevolezza, dentro di te...
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Nessun valore ti dovrebbe esser imposto.
L'unica autentica responsabilità che hai, è quella verso le tue potenzialità; e di agire di conseguenza. Crescerà nuova consapevolezza, dentro di te...
Per poter osservare la semplicità di un fiore, si necessita di un bel cuore.
Tra le paludi, dove il pantano disorienta e l'ignoto domina il sentiero scelto, miscelando confuse e caotiche impronte, il cammino si fa più faticoso sui saliscendi del quotidiano.
Avvolto dalle nebbie il "Nulla" impera, all'occhio incompleto del frenetico mortale, ma colui che aspetterà nuova leggera brezza troverà dapprima uno sconosciuto senza nome, ricoperto di mistiche fattezze; ma osservando l'acqua che passa sotto i ponti e ascoltando l'eco del profondo, ritroverà chi regna nel "Esistere".
L'intelletto è limitante, impiegalo comunque nel quotidiano, ma non ventiquattr'ore al giorno, giorno dopo giorno. Comincia a godere della beatitudine, di un bimbo; questi momenti li vorrai per periodi sempre più lunghi... sarà un nuovo "viaggiare".
Consapevole mentre cammina, consapevole mentre sta fermo, consapevole mentre sta seduto, consapevole mentre giace, consapevole nel distendere e raccogliere le proprie membra - in alto, di fianco e in basso - dovunque vada nel mondo, il praticante osserva il sorgere e lo svanire di tutte le cose composte di elementi. Chi vive in questo modo zelante, quieto e non esaltato, sempre mentalmente presente, esercitantesi nella tranquilla consapevolezza, vien definito "costantemente intento".
Immagina d'essere un bimbo che, sdraiato sulla schiena con lo sguardo rivolto al cielo senza nuvole, faccia bolle di sapone con un anello di plastica. Non appena la bolla si stacca, l'osservi mentre s'innalza nel cielo, e così facendo sposti l'attenzione dalla bolla al cielo. Mentre osservi la bolla, questa scoppia, ma l'attenzione per un attimo rimane là dove c'era la bolla. Ecco, in quell'attimo la consapevolezza si posa nello spazio vuoto.
Nel chiudere gli occhi c'è un traffico di pensieri, emozioni, sogni, immaginazione e ogni genere di cosa comincia a balenare.
Combatti con i forestieri in te, reggiti su ciò che stai compiendo, sia esternamente che internamente...
Fermati e dai il benvenuto alla "consapevolezza"; osserva la sua inaspettata forma e ascolta il ritmico silenzio. È tempo di nuovo nutrimento.
Uomo hai troppa fretta, stai usando la tuo sapere senza conoscere, ti stai mentendo continuamente, mentre credi che il tutto diventi piacevolmente intenso; sii solo più consapevole e permetti alla freccia che si muove verso il tuo centro una libertà totale.
Le virtù oggi, sono troppo spesso imposizioni, delle forzature per apparire, un continuo inganno...
Solo la purezza di una nuova consapevolezza, scioglierà queste scomode catene che vincolano il vivere.