Scritta da: Stefano Gandolfi
All'avaro manca tanto quello che ha quanto quello che non ha.
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All'avaro manca tanto quello che ha quanto quello che non ha.
Il vero conservatore sa andare indietro perché, per andare avanti, bisogna qualche volta arretrare per prendere meglio la spinta.
La vita è una cella un po' fuori dell'ordinario, più uno è povero più si restringono i metri quadrati a sua disposizione.
Parlo della bellezza. Non ci si mette a discutere su un vento d'aprile. Quando lo si incontra ci si sente rianimati. Ci si sente rianimai quando si incontra in Platone un pensiero che corre veloce, o un bel profilo di una statua.
Il vero guaio della guerra moderna è che non da a nessuno l'opportunità di uccidere la gente giusta.
Il cattivo critico critica il poeta, non la poesia.
È comme cascà da le scale co le mà in saccoccia.
È come cadere dalle scale con le mani in tasca.
Portate, venti, questi dolci versi dentro all'orecchie della ninfa mia: dite quant'io per lei lacrime versi e lei pregate che crudel non sia.
Io ti ringrazio, Amore, d'ogni pena e tormento, e son contento ormai d'ogni dolore.
Sono giovane e sono poeta (se l'amore per il Bello può rendere poeti) e desidero esserlo. Io sono irrimediabilmente poeta.