Cosa pretendeva da lui? Tutto. Semplicemente tutto. E questo era stato il vero sbaglio. Chiudersi in un solo amore e chiedergli tutto. Semplicemente perché di tutto hai bisogno.
"Possiamo farcela. Dobbiamo farcela. Per loro". Ma non ce la fai mai per i bambini. E loro sanno che non contano, s'industriano. Mettono le tazze per la colazione, spiano gli sguardi, i silenzi. Danno il bacio di qua e di là, con il terrore di sbagliare momento, di sbagliare guancia. Aspettano anche loro. Che l'amore ritorni.
Gli piacerebbe riprendere a suonare. Lui non ha mai studiato, andava a istinto. È uno sbaglio andare a istinto. Ti porta fino a un certo punto, poi ti molla. Quando cominci a indurirti non hai più nulla, l'istinto muore giovane. Si trasforma in sospetto. E tu resti un semplice ignorante in balia delle tue emozioni.
La cosa che mi dà tristezza non è la gravità delle collusioni istituzionali a tutti i livelli, né la scarsa preparazione di molti inquirenti che si traduce in una mancata tutela del cittadino. Questo ho imparato ad accettarlo, perché viviamo in una democrazia troppo giovane perché sia veramente una democrazia. Le mentalità e i costumi di secoli non possono cambiare in pochi anni. L'oligarchia mascherata in cui viviamo, in fondo, un giorno dovrà finire per dare spazio ad una nuova era.
Nutriva una grande curiosità per tutto ciò che era nuovo e insolito, ed era un grande osservatore della natura. Quante volte l'ho sorpreso in giardino ad ammirare la simmetria di una ragnatela o lo scintillio delle gocce di rugiada su un fiore notturno. Insetti, piante e animali sembravano interessarlo e ispirarlo più di libri e manoscritti. Ma proprio quando iniziavo a pensare che leggere non gli interessasse, lo trovavo immerso in qualche antico volume. Poi, di nuovo, era capace di starsene settimane intere senza leggere o studiare alcunché. Quando lo interrogai al riguardo, disse che bisognava tener soddisfatto l'intelletto, ma stando attenti a non viziarlo. Intelletto e amore sono fatti di materiali diversi, spiegò. L'intelletto lega le persone con i suoi nodi, senza rischiare nulla. L'amore, invece, scioglie ogni vincolo, e tutto rischia. L'intelletto è sempre prudente, e consiglia: "Attento agli eccessi dell'estasi"; l'amore invece dice: 'Oh, non ci pensare troppo! Buttati! '. l'intelletto non si spezza facilmente; l'amore invece in un attimo si riduce in briciole. Ma tra le rovine si nascondono tesori. Un cuore infranto nasconde tesori preziosi.
Forse mi pentirò di quello che ti sto scrivendo. Ma poiché ho passato la vita intera a pentirmi delle cose che non ho fatto, non sarà un dramma se una volta tanto faccio qualcosa di cui pentirmi.
È che ognuno reagisce al vino in modo diverso. Ne ho conosciuti certi che mandano giù litri su litri tutte le sere con quest'unica conseguenza: diventano allegri, cantano a squarciagola e poi si addormentano come ghiri. Altri invece con poche gocce diventano delle belve. Se lo stesso bicchiere fa diventare alcuni brilli e spensierati, e altri cattivi e aggressivi, dovremmo dare la colpa ai bevitori, anziché alla bevanda.
E poi non si diventa credenti nel giro di una notte. Una persona pensa di avere fede, poi nella vita succede qualcosa e la perde; dopodiché torna a credere, e poi di nuovo perde la fede e così via. Finché non raggiungiamo un determinato stato, non facciamo che oscillare. Soltanto così possiamo andare avanti. Ogni nuovo passo ci avvicina alla verità.
Esiste un modo per comprendere cos'è l'amore, senza prima essere innamorati? L'amore non si può spiegare, ma solo provare. L'amore non si può spiegare, eppure spiega tutto.