Scritta da: Tania Memoli
Le parole le posso fermare, il pensiero no, accetta ordini solo dal desiderio.
Composta mercoledì 1 marzo 2017
Le parole le posso fermare, il pensiero no, accetta ordini solo dal desiderio.
Parlo ad uno sconosciuto e lui mi ascolta come un amico.
Non spaventa il potersi rivedere, ma il non ritrovarsi più nei suoi occhi.
Puoi continuare a guardarmi, ma non è così che ti sfami. Divorami o sarà il desiderio a divorare te.
Quando si usano i figli per vendicarsi sull'ex coniuge, non solo ha fallito come compagno, ma come genitore.
Non mi ha particolarmente interessato cosa la gente pensasse di me, era importante solo il giudizio di chi amavo. Poi ho capito: chi ti ama non ti giudica, ti accetta!
Ma quando la sera vi togliete la maschera: vi riconoscete?
L'errore è lasciare correre prima il pensiero delle tue mani.
Un bacio: il lucchetto che apre e chiude una giornata.
Non ho bisogno di mandarti cioccolatini e letterine da farti trovare sotto il piatto come facevo da bambina. Te l'ho già detto questa mattina tra il sonno e la veglia, quando ancora la coscienza non era padrona del mio essere. Sei qui con me, sempre. Solo chi si dimentica muore. Tu ancora sei qui, papà. Un bacio per sempre!