Scritta da: Tania Memoli
A tutti è possibile mostrare la nostra felicità, ma a nessuno concediamo di vedere il nostro dolore.
Composta domenica 13 novembre 2016
A tutti è possibile mostrare la nostra felicità, ma a nessuno concediamo di vedere il nostro dolore.
Non ho mai creduto negli addii, fino a quando non ho conosciuto te.
Troppe chiacchiere! A me servono due parole: "amore, caffè?
Come ci si sente quando non si è scelti, quando ti senti dire che sei bello ma non vieni guardato, quando ti senti dire che ti ama ma non te lo dimostra, quando vedi che ormai non sei più nelle sue parole nei suoi pensieri e nei suoi silenzi. Come ci si sente quando dopo tanto tempo un giorno ti svegli e senti di non essere amato più?
Parlerai con molte, sorriderai tanto e per brevi attimi mi dimenticherai. Ma arriverà quella frase, quella voglia di dire qualcosa di te e penserai: "questo volevo dirlo solo a lei."
Ad un uomo si può insegnare la tenerezza, la comprensione ed il perdono, ma non imparare ad amare.
Ci si preoccupa sempre che qualcuno ci porti via la persona che amiamo, che qualcuno possa essere più interessante.
Ma non ci si preoccupa mai di come tenerla.
Ci sono azioni che mi feriscono da cui ancora non so difendermi, ed è per me una fortuna perché per quanto male facciano non mi trasformeranno in quello che sono loro.
A quel detto che dice che il lupo osserva tante stelle ma ulula solo alla luna, vorrei dire che il lupo mio non guarda nemmeno le stelle.
Non c'è bisogno di dire molto, "a domani" è il cuscino dove si dorme più sereni.