Scritta da: dangerousstar
Ma i suoi occhi, Un po' sbiaditi per i tanti giorni passati senza una mano di vernice sotto il sole e la pioggia.
dal libro "Il grande Gatsby" di Francis Scott Fitzgerald
Ma i suoi occhi, Un po' sbiaditi per i tanti giorni passati senza una mano di vernice sotto il sole e la pioggia.
Ma d'un tratto egli si alzò e, chiudendo gli occhi, si pose le dita sulle palpebre come per tenere in sé prigioniero qualche bizzarro sogno da cui temeva destarsi.
E nel silenzio, il rumore di tutto ciò che si agita dentro, diventa frastuono. Non puoi non ascoltarlo.
Come le funi che aprono il sipario di un teatro, ogni tuo sorriso è un debutto. Una prima. Tu che sveli te stesso.
Forse le cose stanno esattamente così: quelli che vale la pena di amare veramente sono quelli che ti rendono estraneo a te stesso. Quelli che riescono a estirparti dal tuo habitat e dal tuo viaggio e ti trapiantano in un altro ecosistema, riuscendo a tenerti in vita in quella giungla che non conosci e dove certamente moriresti se non fosse che loro sono lì e ti insegnano i passi, i gesti e le parole: e tu, contro ogni previsione, sei in grado di ripeterli.
C'era qualcosa che non andava, anzi, c'era tutto che non andava. Andai a fare un giro. Dio mio, ecco che riprendevo a vagabondare per le strade! Guardai le facce della gente attorno a me, e sentii che la mia era uguale alle altre. Facce senza sangue, facce tirate, preoccupate, smarrite. Facce sbiadite come fiori strappati dalla radice e ficcati in un altro vaso. Dovevo andarmene da quella città.
Lei apparteneva alle colline, ora, e le colline l'avrebbero nascosta. Dovevo lasciarla tornare alla loro solitudine, lasciarla vivere con i sassi e con il cielo, lasciare che il vento giocasse con i suoi capelli fino alla fine.
Era quella la sua strada.
Che bello essere per una volta il dominante ostile che si prende il suo dannato pezzo più grande. Che liberazione essere io, stavolta, lo stronzo.
E sia perduto per voi quel giorno, in cui non si sia ballato almeno una volta! E sia falsa per noi ogni verità nella quale non vi sia almeno una risata!
Odio coloro che mi tolgono la solitudine senza farmi compagnia.