Scritta da: VikyPunx
in Frasi & Aforismi (Libri)
"La compassione non è debolezza." "Soltanto coloro che ne sono privi la pensano altrimenti."
dal libro "Blue Moon" di Laurell K. Hamilton (Laurell Kaye Hamilton)
"La compassione non è debolezza." "Soltanto coloro che ne sono privi la pensano altrimenti."
Sapevo solo una cosa, ossia che ogni secondo trascorso con lei non faceva altro che accrescere il dolore che avrei provato dopo. Come un tossico che dispone di una scorta limitata, vedevo approssimarsi il momento della resa dei conti, quello dell'astinenza. Più mi facevo piu sarebbe stata dura quando la roba avesse cominciato a scarseggiare.
Un tempo sarei riuscita a leggere ogni suo pensiero attraverso gli occhi, ma ormai non lo riconoscevo più. A volte pensavo di non averlo mai conosciuto davvero; sospettavo che ci fossimo ingannati tutti e due.
Il sesso è meraviglioso, ma far ridere una donna a volte può essere ancora più piacevole.
Non desideravo altro che morire. Non essere mai nata. La mia intera esistenza svaniva di fronte a quel dolore. Non valeva la pena sopravvivere a un altro battito del cuore. Fatemi morire, fatemi morire, fatemi morire. E, per un intervallo infinito, non ci fu nient'altro. Solo la tortura incandescente e le mie grida mute che imploravano l'arrivo della morte. Nient'altro, neanche il tempo. Al suo posto l'infinito momento di dolore.
La luce era morbida, il calore era intriso di spossatezza come se il giorno stesso bramasse la notte.
Mi chinai a sfiorargli le labbra morbide. Col secondo bacio gli morsi leggermente il labbro superiore, facendolo gemere. Mi ricambiò prendendomi il viso tra le mani, come per bermi, teneramente, bramosamente, come per assaporare un vino pregiato fino all'ultima goccia.
Le cicatrici a volte sfigurano, ma rendono un viso più intenso.
Continuai a spingere contro quel nero, una reazione quasi automatica. Non tentavo di sollevarlo. Stavo solo resistendo per non permettergli di schiacciarmi completamente. Non ero Atlante e quell'oscurità pesava come un pianeta: non potevo reggerla sulle spalle. L'unica possibilità che avevo era di non lasciarmi annullare del tutto.
La vita è un gioco a nascondino con se stessi, sempre più raffinato e complesso man mano che il tempo passa.