Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Ricordi)
Scatta una fotografia ai momenti belli e conservali, quelli brutti hanno l'autoscatto.
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Scatta una fotografia ai momenti belli e conservali, quelli brutti hanno l'autoscatto.
Voglio lasciarmi andare, voglio di più per me, voglio buttarmi per cadere verso l'alto.
Mi hanno frammentata ma io mi sento più integra di ieri.
Perché mi sono ridestata, non da un sogno, ma dalla realtà.
Oggi io sono un sogno.
E i sogni non possono essere spezzati: o svaniscono o volano in alto...
Io sto volando.
Le mie ali sono i miei ideali e il mio cielo è la speranza.
Oggi sono intera, perché ho capito di non avere bisogno di colui che continuo ad attenere per sentirmi viva.
Finché avrò desideri, io sarò viva...
Io volerò e lascerò precipitare altri frammenti di me, ma mai me.
E quando t'incontrerò, non saranno due metà che diventano una. Ma saremo due unità che raddoppieranno la misura dei nostri cieli...
Perché noi saremo sogni e i sogni non hanno confini, se non quelli imposti dalle nostre incertezze.
Ma noi non ne avremo.
Oggi torno a crederci.
Oggi torno alle mie parole...
Ma se discuterne soltanto non serve a nulla, se agire per qualcosa che ha il suono di "rivoluzione" fa ridere anche i sassi, se non ci lasciano spazio, se nessuno si aspetta di più da noi, cosa ci resta da fare?
Le donne non hanno le palle perché gli uomini gliele farebbero cadere di continuo.
Odiò tutto ciò che le fu possibile in quel momento. Odiò se stessa, il mondo, la sedia che le stava davanti, il termosifone rotto in uno dei corridoi, le persone perfette, i criminali. Era ricoverata in una clinica per malattie mentali e poteva provare sentimenti che gli esseri umani nascondono anche a se stessi: perché tutti siamo educati soltanto per amare, per accettare, per tentare di scovare una via d'uscita, per evitare il conflitto. Veronika odiava tutto, ma principalmente il modo in cui aveva vissuto: senza mai scoprire le centinaia di altre Veronike che dimoravano dentro di lei e che erano interessanti, folli, curiose, coraggiose, audaci.
Combattiamo all'infinito. Combattiamo senza curarci di quanto ci costa, delle sconfitte che incassiamo, dell'improbabilità del successo. Combattiamo fino all'ultimo respiro. Non è una questione di coraggio. L'incapacità di arrendersi è un dato caratteriale. Forse è semplicemente stupida fame di vita.
Non so quanto riuscirò ancora a cavarmela da solo. Credimi, certe mattine non ho neanche la forza di aprire gli occhi.
Io sono io, tu sei tu, e quelli là sono loro. Ognuno di noi è diversissimo dall'altro, ma tutti insieme abbiamo in comune il fatto di non contare assolutamente niente.
Sarebbe stato meraviglioso e struggente poter dire che lo amava alla follia, ma anche falso: dalla prima volta che l'aveva visto aveva subito saputo che di un tipo del genere non ci si innamora.