ho pensato a lungo sul commento da fare su questa frase...
mi viene solo da dire: è possibile che un individuo possa "far finta" di accontentarsi di pubbliche verità solo perchè esse sono cosi' insensate ed assurde da non valer nemmeno la pena di essere criticate o smentite...
ma poi, nella propria vita, quell'individuo conosca ed applichi le "sue verità"..a questo punto non si può più dire che viva di menzogne private...del resto come si fa a stabile il confine tra verità e menzogna, ovvero stabilire a priori che "questa" è la verità e "quella" è la menzogna?
so di essermi espressa in maniera molto contorta, ma qualcosa di più lucido ora non mi viene .....
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