Violento ogni tua ferita sanguinante, la lacero a tale punto da levare tutto lo shock e la disperazione, strappo dalle tue viscere gli abusi e le umiliazioni, sottraggo al tuo corpo ciò che non gli appartiene. Disperata ti chiedo perdono perché ogni tua umiliazione è la mia, ogni tua lacrima mi appartiene e il tuo volto esausto è inchiodato al legno. Che ogni chiodo e ogni sapore disgustoso siano annichiliti dalle mie parole, che tu possa smettere di sanguinare da ogni parte. Imploro l'universo di ridarti la vita, il sorriso, l'amore. Che tu possa rinascere in me stessa ed io in te.
Composta venerdì 7 aprile 2017
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