Daniele, problema risolto!
L' energia la produciamo con un bell' impiantino eolico, e così anche se dovesse arrivare la nube, non ci disturba...
D' altronde io, come Tesla, non avrò certo problemi a combattere una nube!
E se non bastasse, la bombardiamo con piccolissime particelle di alluminio, caricate elettricamente, e apriamo un varco sopra di noi, e provocando un bel temporale, facciamo in modo che tutti i residui polverosi, cadano sulle case dei nostri vicini, lasciando perfettamente pulita la nostra proprietà...
Tutto questo è naturalmente possibile, peccato che poche persone sono in grado di farlo!

Perfetto, quindi tu procura la lampadina, ed io te la collego ad un buon pannello fotovoltaico, così tutto questo lo facciamo a costo zero, visto che il sole fortunatamente sorge tutti i giorni!
Ci resta solo da sperare che la nube famosa non si fermi proprio sopra il nostro pannello, altrimenti...i miei figli li dovrò allattare da solo!

Daniele sei il mio faro in mezzo alla tempesta!
Illuminamiiii...!!!

Caro Patrice, il riferimento a Tesla non è casuale, infatti se mai un giorno ci incontreremo, capirai quante cose abbiamo in comune io e lui.
Sulla mia scrivania, giace tra le più importanti carte, una lettera di invito ricevuta direttamente dall' illustrissimo Presidente del Senegal, che ci tiene personalmente ad incontrarmi per farmi incontrare col ministro dell' energia, delle fonti idriche, e dell' agricoltura, perchè estremamente interessato ad un mio progetto che ho presentato per rendere coltivabili 100000 ettari di terreno attualmente inutilizzabili in Senegal.
Questo è uno solo degli almeno 8 progetti studiati negli ultimi anni per risolvere i problemi delle genti,anche in italia naturalemnte, e che se Dio vuole, verranno alla luce nei prossimi anni, ed allora questa mia simpatica affermazione, avrà anche ai tuoi occhi un significato diverso da quello attuale.
Un abbraccio
Antonino

Grazie del 7 Daniele, tu non immagini quanto mi appartiene questa sintesi, nonostante il riferimento di Patrice, che giustamente scrive perché non mi conosce bene, e che ringrazio comunque.
A rileggerti
Antonino