Mio caro amico, l'evolversi di questi ultimi commenti dimostra a mio avviso che le nostre tre opinioni non sono poi tanto lontane. Sono sicuro che al momento opportuno non ti tireresti indietro. All'amico Davide, che ci ha ospitati con tanta pazienza (pazienza, a dire il vero, che mi sembra sia stata esercitata soprattutto nei tuoi confronti ! :), il più caloroso ringraziamento.

Beh, ma questo mi pare evidente.
Ti faccio uimilmente notare che:
- io ti ho detto (commento 49) che non possiamo cambiare il mondo, ma solo le idee;
- tu mi dici "non sono d'accordo"; ma poi mi precisi che "possiamo cambiare qualche neurone tossico" (commento 50) e che "il vero problema non è cambiare il mondo", ma cambiare gli uomini  (cioè, al paese mio, le idee)... Cioè quello che dico io...
Mi pare che la mia insistenza cominci a produrre qualche frutto, sia pur inconsapevole e subliminale... : ))))))

Gridare nelle piazze ?? E a che scopo ??  : )))
No, io ho sempre parlato dalla mia tana.
Quando qualcuno ci ha infilato la mano per stanarmi, ci ha rimesso qualche dito, questo sì...  : ))
Ma nè tu nè io possiamo cambiare il mondo. Il mondo lo cambiano le idee che vivono nella storia. E anche la Provvidenza, cui tu non credi, ma io sì.

Rendiamoci conto che abbiamo perso tempo e discusso a lungo col sig Vincenzo, uno che dichiara che parlerà con Dio da pari a pari... e ho detto tutto!
Io chiudo qui questa assurda polemica su una frase dal significato chiarissimo, banale, quasi ovvio.
Un saluto a tutti i miei amici.

Ho detto queste cose sul presupposto che tu sia in buona fede. Se invece dietro il tuo atteggiamento... disfattista c'è la filosofia del baffone (l '"amor fati"), ebbene rendigli "onore", dillo chiaro e non nasconderti dietro un dito.