Il rapporto con mia madre è come una caverna senza luce e uscita che io ho dovuto sempre ripercorrere nel corso degli anni, ma non ho trovato mai una soluzione. Ora sarebbe facile ripetere tutti i suoi difetti ma non serve. Ho imparato a pretendere di essere amata come desidero io, perche'se no quella caverna mi avrebbe risucchiata.
Conosco tante persone che convivono con rapporti conflittuali e non hanno tante alternative perché un vicino di casa puoi far finta che non lo vedi, un parente lo eviti, un amico lo diprezzi ma quando sei figlio puoi solo rassegnarti a convivere con una spina nel cuore perché il familiari danno per scontato che ti possono passare sopra e spezzarti il cuore ma tu li devi perdonare.
Sapere che ci siano al mondo persone che vivono il mio stesso macigno mi aiuta a divincolarmi dalla solitudine in cui pensavo di trovarmi. Io sogno ogni notte di non sentirmi così sbagliata, di essere amata e di capire perché mia madre riesca a regalarmi sempre e solo una indifferenza che mi devasta e uccide. Fino ad oggi io scappavo dall'idea che un rapporto con un madre potesse spezzarsi davvero, tuttora non voglio accettare che sia capitato a me, vorrei lottare con tutta me stessa perché le cose cambino..ma ogni volta che ci provo e ogni volta che fallisco io perdo una parte di me. Forse dico cose stupide, di certo non riesco a spiegarmi come vorrei...ma è così dura
per elena
lo leggero' sicuramente .e' l' unica spina nel cuore che ho ,ma pretendo un amore unico da lei e non mi accontento piu' .e' una promessa che ho fatto a me stessa e a dio una sera che ho sentito sanguinare il mio cuore ho capito che avevo aspettato troppo e dovevo continuare il mio cammino come donna,da sola .la luce del futuro era li' e io l'ho agguantata e dio mi ha adottata ora ho lui come genitore .e' brutto parlarne ma tante persone soffrono di queste situazioni chi ci giudica non l' ha vissuto e lo rispetto ma intanto non sento di meritarlo questo affronto della vita e non voglio farmi lanciare piu' pietre dal passato da nessuno specialmente chi e' cieco con il cuore baciii grazie per il commento amica ines
Si Mara, bisogna lavorarci sopra e molto, è necessario tornare indietro e capire i problemi
avuti a sua volta dall'ipotetica madre, educazione, cultura, famiglia. Ripercorrendo la sua vita si possono capire i motivi che l'hanno portata ad avere certi comportamenti. Una volta compreso, buona parte del lavoro è fatto. Mai pensare che come figli si possano avere delle colpe, i bambini non ne hanno mai, mentre i genitori anche se involontariamente si.
E' possibile perdonare ? Si, quando si riesce a far pace prima di tutto con noi stessi.
Marco ha ragione , non è possibile condensare un sentire così grande in poche parole.
E' certo però che nessun genitore sceglie i figli così come nessun figlio può scegliersi i genitori. A volte maturano conflitti tra madre e figlia che nulla hanno a che vedere con la figlia stessa, ma da origini più lontane. Crescendo bisogna trovare il coraggio di superare quei conflitti e riappropriarsi della propria vita.
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