Il GIOVANE Padre Pio da Pietrelcina scriveva il 15 Agosto 1914, a soli 27 anni (quando era già cappuccino e direttore di anime):
"Sono stanco della vita, vorrei esserne liberato. La sopporto non senza un estremo sforzo del mio spirito, per amore di colui che me la diede e che ancora vuole mantenerla".
Questo concetto è ripetuto pressoché all'infinito nel suo epistolario: arrivava a chiedere ai suoi penitenti che pregassero Iddio per la sua m0rte...
Possibile che un uomo ritenuto e fatto santo dallo stesso papa Wojtyla desiderasse, in giovane età, essere privato di questo "tesoro unico"? O forse esistono più facce della verità, cioè più verità contrastanti, con molteplici e contrastanti consigli da dare ai "giovani"?
Nel Vangelo di san Luca (14,26) è scritto: "Se uno viene a me e non odia (...) perfino la propria vita, non può essere mio discepolo"...
La faccenda del "tesoro" da spendere è quindi in realtà molto più complessa di quanto possa apparire da queste parole di papa Wojtyla, che inquadrano il problema solo in una visuale ampia e generica, senza dubbio valida ai fini mediatici ma assolutamente non esaustiva, sino a poter essere fuorviante, un po' come possono esserlo quelle foto dei luoghi turistici del terzo mondo in cui tutto appare dolce, sereno ed appetibile, e non si vedono la miseria, la fame e l'abiezione di chi ci vive e ci soffre ogni giorno.
La vita è in realtà un'esperienza aspra e durissima; e chi più la vive nella sofferenza e nella consapevolezza del tormento interiore, meglio (incredibilmente) la spende...
Vivete nella Fede, trasmettetela ai figli, testimoniatela nella vita, amate la Chiesa, vivete in essa e per essa, fate spazio nel cuore a tutti gli uomini, perdonatevi a vicenda, costruite ambienti di pace ovunque siete.
Ai non credenti dico: cercate Dio, Egli sta cercando voi.
E ai sofferenti dico: abbiate fiducia, Cristo che vi ha preceduto vi darà la forza di far fronte al dolore.
Ai giovani: spendete bene la vita, è un tesoro unico.
A tutti: la Grazia di Dio vi accompagni ogni giorno.
E salutatemi i vostri bambini, appena si svegliano. Come vorrei che questo mio « buon giorno » fosse per loro presentimento di una buona vita, a consolazione vostra e mia, e di tutta la Chiesa. Papa Giovanni Paolo II
TRATTO DAL MESSAGGIO DI GIOVANNI PAOLO II
IN OCCASIONE DELLA
XV GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ
Forse ti sará utile. Ciao
POTETE DIRMI DOVE SI TROVA QUESTA FRASE? QUALCUNO HA SCRITTO IN TOTUS TUUS CHE, IN REALTA', ERA IL SUO MOTTO. GRAZIE, ASPETTO RISPOSTA PATRIZIA PROIETTI
QUANDO SI CADE,COSA ASSAI IMPORTANTE E' RIALZARSI...SOLO ALLORA SI CAPISCE CHE DONO PREZIOSO E' LA VITA!!!GRAZIE SANTO PADRE,PREGA X NOI ANCORA DI PIU' ORA CHE SEI IN PARADISO!
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