Scritta da: Alexandre Cuissardes
in Frasi & Aforismi (Vita)
L'ambizioso fallito vede chi sta meglio di lui e prova invidia,
cerca di imitarlo, se non ce la fa ha rabbia, finita la rabbia prova disprezzo.
Composta mercoledì 23 novembre 2011
Frasi belle sulla vita. Frasi, aforismi e citazioni che parlano di vita e di tutte le sue sfumature, qui raccolte tra autori famosi ed emergenti. Ispirati tra queste pagine.
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L'ambizioso fallito vede chi sta meglio di lui e prova invidia,
cerca di imitarlo, se non ce la fa ha rabbia, finita la rabbia prova disprezzo.
Quando ci troviamo ad affrontare una perdita, risulta inutile tentare di recuperare ciò che ormai si è allontanato: è meglio approfittare del grande spazio vuoto e colmarlo con un elemento nuovo. In teoria, ogni perdita avviene per il nostro bene e serve per il nostro miglioramento; in pratica è il momento in cui mettiamo in discussione l'esistenza di Dio e ci domandiamo: "Me lo merito?".
Quando penso a questa città, dove sono nato e cresciuto, questa Manhattan di cui canta Whitman, una rabbia cieca, incandescente, mi sfiora le budella. Le prigioni bianche, i marciapiedi brulicanti di vermi, le file del pan, gli spacci d'oppio costruiti come palazzi, gli sporchi ebrei che ci stanno dentro, i lebbrosi, sicari, e sopra tutto, l'ennui, la monotonia dei volti, strade, gambe, case, grattacieli, pasti, manifesti, mestieri, delitti, amori... Una città intera eretta sopra una vuota fossa di nullità. Senza significato. Assolutamente senza significato. E la Quarantaduesima Strada! La vetta del mondo, lo chiamano, e il fondo allore dov'è? Se vai con la mano tesa, ti mettono cenere nel berretto. Ricchi o poveri, camminano con la testa buttata all'indietro e quasi si rompono l'osso del collo per levare lo sguardo sulle loro bellissime prigioni bianche. Vanno avanti come oche cieche e i riflettori spandono sui loro volti vuote chiazze di estasi.
L'innocente e la vittima devono avere in ugual misura paura del giudice incapace e del grande avvocato se rappresenta la controparte.
C'è chi è costretto a morire di fame,
chi invece preferisce mangiare merda,
obbligo,
scelta di parte,
o di fame,
o scelta di pancia.
C'è però chi mangia troppo
e troppo bene
e regala tanta merda agli altri.
La giustizia spesso serve più da monito agli onesti che non ai disonesti.
È vero che quando si rischia la vita si dice che è appesa ad un filo,
ma è meno facile salvarsi quando è il collo ad essere appeso ad una corda,
meglio essere quindi con la vita appesa ad un filo che col collo appeso ad una corda.
Il disordine non si vede,
anche se è tanto,
è ben nascosto.
È tutto nella mente.
Le foglie cadono ogni autunno
le voglie una sola volta.
L'occhio destro guarda il fratello sinistro, nero, non sa cosa gli sia successo, lui la sera dorme.