Commenti a "La mia è una laurea cum loden. Magari se l..." di Lucia Gaianigo
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postato da Paul Mehis, il
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postato da Giuseppe Freda, il
Memento, homo: pulvis es et in pulverem reverteris...
(solo perché ieri era l'ultimo di carnevale, e certe cavolate ci potevano pure stare, ma oggi è un giorno serio).
Un drappo nero e un mucchietto di cenere. Questo dunque rimane del ricordo del cavaliere nero.
Colpevole? Innocente? Agì in presenza di una scriminante? La reazione fu adeguata all'azione? E l'elemento psicologico? Fu connotato da dolo, o da semplice colpa (cioè da ignoranza di leggi, regolamenti, ordini o discipline)? O vi fu forse una momentanea incapacità naturale, tale da obnubilarne la mente ed indurlo ad infierire con estrema crudeltà contro persona indifesa?
Non lo sappiamo. E forse non lo sapremo mai.
Però...
" Nui chiniam la testa al Massimo Fattor, che volle in lui del creator suo spirito più vasta orma stampar ".
(Questa, lo so, è provocatoria; ma l'ho citata solo per suscitare le stizzite reazioni della parte avversa al cavaliere, punti interrogativi compresi, che mi stanno tanto simpaticucci... :)
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postato da Violina Sirola, il
Paul Mehis, commento #80
se la storia non l'ha potuta scrivere il duce, l'hanno scritta i suoi seguaci, ma di questo periodo storico abbiamo la versione di destra e quella di sinistra, la versione oggettiva non esiste e ...non può esserci una versione oggettiva..
Di Vangeli ne abbiamo 4 e spesso non collimano.
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postato da scheggia52, il
Sono commossa, caro sir Jo..credo di non avere mai avuto frasi con un così alto numero di commenti..e pazienza se non sono pertinenti! Sono per una buona causa, nel senso che magari ci servirà a capire meglio il perche' e il per come della vicenda. Anche se ho molti dubbi in proposito...magari servirebbe il vec*chio, buon Poitot!