Commenti a Amore in Saldo di Silvana Stremiz
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postato da Silvana Stremiz, il
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postato da yeratel, il
Io di Verdi ho visto un vecchio film TV riguardante la vita, e mi par di ricordare che il suo pensiero non era rivolto a come si usasse il suo va pensiero, ma piuttosto dove lo si potesse usare, in quanto ebbe difficoltà a farsi riconoscere come valido musicista, quindi per lui penso fosse andata bene ogni cosa...anche perchè monete zero...
Ora, la nostra compositrice tutto e niente, cosa c'entra con il pensiero di Verdi se fosse qui vivo e vegeto????
Forse si sarebbero trovati entrambi di fronte ad una tazza di the, oppure con due bei gin tonic, beandosi del successo ottenuto con le proprie opere scaturite da fantasie lampeggianti e contenti semplicemente di aver fatto qualcosa che rimane... magari pure sbaciucchiandosi con orchestra e paggio che legge le loro opere... hahahahaha... la Stremiz che si pavoneggia con Verdi, e lui la seduce... hahaha, me li vedo bene in coppia... hahaha che bello se ci fossero ancora le lire, sulle vecchie vecchie mille lire avrebbero aggiunto Silvana insieme al buon Vecchio e solitario Verdi! :0)))
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postato da Giuseppe Freda, il
Comunque, tra le tue varie ipotesi, mi stuzzica quella della gatta m0rta. La ritengo oltretutto, tra le tante, la più vicina a una visione artistica della natura femminile, sempre mirabilmente ed equilibristicamente sospesa tra il tutto del dire e il nulla del fare, o viceversa.
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postato da Giuseppe Freda, il
Insomma, Yeratel: tra le pause di ogni riga si nascondono il vero e l'abbacchio. A te la scelta (non ho dubbi in proposito.. : ))
D'altra parte, se addirittura il Va Pensiero di Verdi, al suono del quale volavano un tempo nei teatri le colombe coi nastri tricolori dell'unità d'Italia, oggi serve da sottofondo a certi grevi raduni separatisti, è evidente di quali opposti significati possa essere fregiata o gravata l'arte.
Che dici tu, se oggi ci fosse Verdi, direbbe di usare il Va pensiero per qualsiasi opposta bisogna, o non esprimerebbe al riguardo il proprio pensiero, la propria ispirazione nell'atto di comporlo?