Commenti a "Un buon metro di giudizio, ma non infallibile..." di Paul Mehis
19
postato da sbruffo, il
segnala abuso
18
postato da Paul Mehis, il
Personalmente non ho nulla nè contro le correzioni di Giuseppe, ne contro gli individui che frequentano i bar di periferia, nè contro le persone erudite, ecc... Per dirla tutta, provo astio nei confronti di alcuni comportamente del genere umano, del quale fanno parte tutte le categorie citate, nel bene e nel male! Infatti, ormai, il popolo di f.b. comprende quasi tutti i popoli """"civilizzati"""".
Saluti.
17
postato da Sbruffo, il
Spero di non arrivare mai ad essere estremamente colto, spero di non arrivare mai ad essere uno sto*lto, spero che la mia fede, semmai ne troverò una che mi dia riparo, non mi acciechi poi gli occhi per sentirmi più gigante...perchè succede che rimarrei sempre un gradino sotto di un qualunque ign*or*an*te*...
Cordialmente
SBADIGLIO.
Condivido Paul !
16
postato da Giuseppe Freda, il
Sin dal principio il mondo fu rigidamente e spietatamente diviso dal buon Dio in due classi sociali: gli illuminanti (di solito falsi: falsi scienziati, falsi poeti, falsi filosofi, falsi profeti, falsi dottori, falsi politici, falsi tuttologhi) e gli illuminati (proni ad ogni baggianata proveniente dai primi).
Ne venne creata però, a richiesta di un arcangelo birichino, una terza: quella dei livellanti (altrimenti detti volgarmente beffeggianti: su questo sito ne conosco due, uno amico e l'altro nemico, di cui non faccio i nomi; più un terzo attualmente però nella condizione di livellante "allievo").
Io, pur apparendo ai superficiali colto e serioso, appartengo alla terza delle due classi (sic), e dunque me ne stra-rido, anzi me ne stra-foffo (come insegna uno dei due sopra citati circa il buon Buffon) delle sue illuminazioni e della sua "livella"; giacché mia principale occupazione è per l'appunto il "livellare", e la livella ce l'ho... " incorporata ".