Commenti a "Anche i propri pensieri non è possibile..." di Friedrich Wilhelm Nietzsche

E' vero ,io sono una foresta di alberi scuri , ma chi non ha paura delle mie tenebre troverà declivi di rose sotto i miei cipressi.
Questa è la frase Silviuccia. Non la usavo da anni . :-)

ad esempio io nn riesko molte volte a esprimere quello ke penso kn la skrittura..e fatta apposta x me sta frase..lo sai quale mi piace di stautore? assai assai la poesia io sn una selva di alberi skuri..almeno x me e meravigliosa quella poesia ..bn domenika ^^

Beh Lanari le coste degli adelphi non sono propriamente le più artistiche o le più belle .   Le ragioni profonde dici? forse attraversando 70 anni di idiozie messe a disposizione di qualche milione di mangiaspaghetti ci si arriva . Mentana so appena chi sia , anche se sono decenni che spappola i c. co glio. ni ,  d'altronde fa parte di una categoria di persone infami per scelta. Non per niente diversi di loro sono morti ammazzati .
Giornalista.. che lavoro è il giornalista ..come fare il poeta , non fai un c.zzo . tutta la vita e rovini l'opinione pubblica , che poi è già rovinata di suo , non puoi pubblicare perchè il capo redattore ti censura .. Cacca .
Poi c'è il giornalista audace... finisce sparato ..
Questo è un paese per cretini che devono ridere, quelli che non ridono vengono eliminati ..    bello .. il più bel paese del Mondo .

Ps: il comportamento del mio ex compagno di stanza penso sia quanto di più prossimo al "nichilismo attivo" auspicato dallo stesso Nietzsche, in sostanza una vitalistica resa allo status quo (amor fati). Ormai è così dal Giubileo precedente, anno più anno meno. Un nuovo millennio esclusivament'all'insegna del total black. Enrico Mentana se ne lagna affermando che fra i giovani "C'è una supina rassegnazione. Si vive nel galleggiamento del presente fra lo smartphone e lo Spritz" (dal suo intervento al X festival internazionale del giornalismo, Perugia, 10 aprile 2016). Intanto s'aggiorni: adesso è più trendy la birra che lo Spritz. E poi dimostra di non sapern'individuare le radici assai più profonde di quelle da lui ipotizzate (Spengler?!).

Secondo me anch'a prescindere dalle manipolazioni editoriali della sorella.
Comunque ho un aneddoto dell'epoca universitaria su come Nietzsche venga recipit'oggi. Il mio coinquilino m'avvisa d'aver comprato l'ultimo libro mancantegli del "pensatore col martello". Replico stupìto e stùpido: "Hai davvero già letto tutto Nietzsche?" E lui: "No, proprio per niente. Le coste dei libri dell'Adelphi sono le migliori nell'arredamento degl'interni e a me mancava solo questo suo testo per tappare l'ultimo buco."