Commenti a "Il tempo scrive lento la nostra storia, il..." di Maria De Benedictis


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credimi sono talmente imbranata che non ci riuscirei nemmeno con la fantasia...facciamo così io mi distendo a terra per cercare di carpirne la forza!Il libro? Se mi dici che è interessante me lo procuro e lo leggo, ok?

Dolce è pensare di poter tornare bambina
e correre
tra prati colorati di ruggine
dal sole arido dell'estate,
leggiadra come farfalla
a piedi nudi
a cercare la terra viva
e toccarla
odorarla,
trarne la linfa,
rigenerarmi,
sentirmi sua creatura...
e vedo mia madre e sento che è terra buona!....

e continua ma non vorrei annoiarti...la trovi tra le mie poesie se ti va.

ciao sir!
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Chiamiamolo pure destino, io lo chiamerei casualità, ma togliamo alla parola destino il senso di predefinito, di programmato che gli diamo; credo non abbia senso.

Avevo scritto sotto un albero, ma distesi su un bel ramo robusto in mezzo a svolazzanti usignoli potrebbe essere un modo grazioso di passare un pò di vita! Sopra l'albero mi rammenta un libro di I.Calvino: "Il barone rampante" ...
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sir jo, anche se non la penso proprio come te, mi piace tanto il tuo modo pacato e nobile e fiero di come esprimi i tuoi pensieri...
riguardo al fatto di starsene su di un albero, beh, a saperci salire!:)
certo che possiamo sceglere, certo che dobbiamo scegliere ma in alcuni casi sembra che la vita si accanisca sulla stessa persona che pur lottando contro questi avvenementi avversi che portano dritti sempre da una parte non possa fare a meno che soccombere ad essi, questo lo chiamo destino...!
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postato da , il
Concordo con Vincenzo. Il destino in quanto predefinitezza del tempo non credo esista. Esistono casi che vanno al di fuori della nostra comprensione, cose che hanno cause da noi non valutabili che sono effetti di eventi che non abbiamo potuto prevedere. Tutto quì. Ma dato che noi non ci vogliamo arrendere al fatto di non poter comprendere tutto associamo ciò che non comprendiamo ad "entità" invisibili ed indimostrabili che dimostriamo solo attraverso quella serie di effetti che non comprendiamo... e così continuiamo a non comprenderli...

Qualsiasi evento è causa di altri che sono avvenuti in precedenza e non è detto che tutti gli eventi debbano essere a noi noti.

Per i nostri avi la Luna era una cosa divina, poi abbiamo scoperto che era un sasso, stessa cosa il Sole, oggi sappiamo che é un enorme bomba all'idrogeno ... Oggi non siamo in grado di conoscere queste (e forse mai lo saremo) e quindi continuiamo a dire che è destino. Chiamiamo destino il caso? Allora va bene, ma non diamogli il potere di dimostrarci che tutto è definito e programmato.

Questo mio dire significa semplicemente che non è accettabile (né conveniente) pensare che tutto sia predestinato. Altrimenti che motivo abbiamo di agire? Che significa fare se comunque è tutto predefinito? Allora me ne resto buttato sotto un albero e aspetto, tanti è tutto deciso! Invece quasi nessuno rimane senza far nulla, molto pochi aspettano che il destino si compia senza agire, questo agire rende il tempo non definito e non predefinito. Abbiamo la possibilità di scegliere, quindi il destino lo costruiamo noi, sfortunatamente esistono casi da noi indipendenti contro i quali non possiamo fare niente, ma sono effetti generati da altri comportamenti di persone o cose da noi non prevedibili.

Ciao!
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postato da , il
ogni cosa che accade è scritto il destino
possiamo solo ritardarla ma mai cambiarlo..
ne ho l'esperienza del destino ...
siamo noi a non accettarlo perche'
l'essere non segue mai l'anima ma l'ego

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