Commenti a "I Tecnici: Sono abili, professionali e freddi..." di Giulio Pintus
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postato da Violina Sirola, il
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postato da bluedeep, il
Anche nella formula suggerita da Flavia (il rispetto del prossimo che sostituisca l'ipocrita formula "ama il prossimo tuo.... ") - occorrerebbe che il rispetto fosse rivolto in primis a se stessi. Questo apporterebbe due vantaggi : il primo sarebbe quello di FARSI rispettare , attendendosi poco dagli altri e , purtroppo, ancor meno dal proprio Paese; il secondo vantaggio sarebbe conseguente al primo , difatti se tutti i popoli ottenessero - haimè pretendendoli con la forza- i loro diritti , non ci sarebbe la necessità di apporre misure drastiche ma palliative, come quelle che sono state prese in Europa, poichè il vero problema è ritenere legittima la concorrenza indegna e mor*tificante , operata non grazie alle capacità ma alla sottrazione delle tutele e dei diritti umani , il cui livello minimo dovrebbe essere garantito universalmente
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postato da margherita1, il
Sono d'accordo Pino la questione Medio Orientale è cruciale. I famosi venti di Primavera tanto osannati che dovevano spirare fino a noi e aprire le porte
a nuove democrazie sono stati tacitati dai media. Cinquant'anni di pace Europea
(farsa del Premio Nobel per la pace) sono troppi, l'economia sprofonda nel benessere. I capitali necessitano di trasfusione di sangue nuovo. Non occorrono
bombe per distruggere una Nazione è sufficiente comprarla, pezzo a pezzo in modo da dar poco nell'occhio. Neppure la speranza degli alieni ci potrebbe
consolare penso che basterebbe loro gettare un 'occhiata per decidere di restare dove sono.
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postato da giosc, il
Siamo talmente caduti in decadenza che il solo pensiero che ci può venire in mente per sentirsi liberi è quello dello sprofondare all'inferno! Non si intravede una via per migliorare....nessuno vuole rinunciare a ciò che ha....
E spogliarsi un pò per volta è più "eccitante" che farlo in un sol botto ma, alla fine il risultato è che si resta senza mutande e nudi.......questo sarà un ritorno alla vergogna, altrimenti non si capisce che bisogno ci fosse stato di coprirsi, e con la vergogna viene anche la ricerca e con la ricerca ci si riveste magari con una nuova veste fatta di foglie...... che d'autunno seccano e si ritorna nudi ma, in equilibrio con la natura!
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postato da Giuseppe Freda, il
Sulle nostre teste volano interessi, fatti e situazioni a noi del tutto sconosciute, ed in grado di mandarci gambe all'aria da un momento all'altro. E senza preavviso.
Volavano anche sulle teste di Berlusconi, del suo sorridente ed insieme arcigno e sinistro delfino, di Bersani, di Fini e di quant'altri: tutti costretti, sia pur stizzosamente, a farsi da parte con tra le gambe chilometriche code di paglia... Farsi da parte... di fronte ai "tecnici", dite? A me pare si siano dovuti fare da parte di fronte alla Germania e agli Stati Uniti, cui i "tecnici" presto scioglieranno i calzari e laveranno i piedi. A nostre spese, naturalmente.
Di fronte a questa situazione, il vero problema è capire cosa voli sulle teste della Germania e degli Stati Uniti...
Ma anche questo mi sembra chiaro: volano la marea gialla, da decenni preannunciata ed oggi ricca, potente, alle porte, peggio di uno tsunami; e la marea araba, cui ormai non resta, di fronte alla globalizzazione che ne rode sempre più la credibilità e dignità, che brandire le sue scimitarre (o bombe atomiche che dir si voglia); il tutto con la complicanza Israele, la predestinata, la depositaria di verità, che prima o poi ci trascinerà tutti sulla piana di Armagheddon.
Soffiano insomma venti orientali, amici miei. Zoppi venti di guerra (per ricordare uno sceneggiato di tanti anni fa).
A quando la fine della civiltà occidentale? E' presto per dirlo, ma il destino è segnato.
A meno che... sulle teste di tutti non voli qualcos'altro, che riesca a mettere tutti d'accordo.
Astronavi? Sarebbe questa, ormai, l'unica incarnazione possibile dell'insperabile eracliteo.