Commenti a Melodramma notturno di Dario Pautasso
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postato da Conte Mascietti, il
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10
postato da Dario Pautasso, il
Non posso che sottoscrivere tutto ciò che dici, ma non vedo perchè tu voglia esplicare tanta psicologia sotto una serie di versi che hanno di tutto, forse del ri*di*co*lo anche, ma non del saggio!
Carmelo bene. io userei più parsimonia nel citarlo: sta bene dappertutto, e non sta bene da nessuna parte. Anzi, ha sempre ragione Bene, ma non più di 10 secondi, perchè a quel punto si smentirebbe lui stesso.
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postato da Conte mascietti, il
Il mio epitaffio (senza immedesimarmi in nulla), potrebbe essere quel passaggio di Bene:
" Ho sempre definito il carattere, una seggiola per attori paralitici".
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postato da 15 28 46 39 69 18 30, il
Ne ho usato abbastanza da potermi permettere di definire l'intelligenza una miseria.
Colui che in giovane età ha sofferto, si sentirà presto più saggio, poichè farà delle proprie vicissitudini amare, delle verità già consolidate. ma il saggio non ha bisogno di covincersi. Saggezza è: il sapere aldilà delle proprie convinzioni. E spesso le convinzioni non hanno nulla di saggio. Soltanto il sapere lo è. Ma per sapere bigognerebbe prima imparare ad aspettare.
Lo avevo capito a 15.... a 28... ho rifiutato anche questo come verità anacronistica.
Tombola.