Carissimo, Leone
non devi chiedermi se puoi darmi del tu, devi farlo ok ?
Ho molto aprezzato, amato, e un poco mi sono avvolto, nel tuo commento lasciatomi, tanto da volerlo copiare, e tenerlo stretto, per rillegerlo ancora - E di grande spessore, ciò che tu hai scritto, che temo di non meritare, il tuo bianco grande sorriso, m' è rimasto negl' occhi, e le tue grandi parole, rinchiuse nel cuore - Non so come poter ringraziare, così cosi denso, amato dono, racchiuso in poche parole -
Vorrei poterti chiamare Amico, se tu me lo concedi, sarà un immenso piacere -
Ciao, Grande Uomo -

Ciao, Carissima Daline
le tue preziose parole, avvolgono una verità sacrosanta........Innanzi alla quale m' inchino, e m ' osservo in fondo alla coscienza, per dire il peggiore è altrove -
Ma è sempre difficile  dire a un gabbiano, che sempre il cielo viaggiato, il vento, più forte affrontato......
Dentro una gabbia richiuso, da oggi devi restare .............
Ed ogni giorno, vederti un poco morire .......
Senza qualcosa negl' occhi, ne una parola nel cuore ..........
Scusami, ma credo sia la forza della vita, quel tanto greve, mio urlare ....
Permettimi un Grazie, grande, e un forte abbraccio -

Bravo IL RE .. dopo tutto se sei ancora qui tra noi  è perchè insegni qualcosa .. è la forza che dai in ogni tuo scritto per dire a te stesso sopratutto ..." SONO VIVO .. E VOGLIO VIVERE..".
a noi trasmetti questa forza e la trasmetti in un modo lieve gentile e umile .. sempre in un modo buono e sempre come una persona come tante.. anche se tu non sei come una qualsiasi persona ... ma una persona che insegni a chi è infelice .. ad essere felice .. e lo insegni senza saperlo
ti abbraccio e non mollare mai .. .

Angelo (permettimi di darti del tu),
la lettura di questi tuoi versi e delle successive riflessioni, ha per me e per altri cuori partecipi del tuo dolore il potere di indurre interrogativi sul senso più autentico della vita, così incomprensibile e ingiusta in molte sue manifestazioni.

Nei miei acerbi componimenti tento spesso di regalare un sorriso a me stesso e a chi ha il buon cuore di leggerli.

Ma ora, la mia insaziabile ironia si trova disarmata, non potrebbe alleviare in alcun modo una sofferenza così intimamente avvertita.

Ti sia tuttavia di conforto sapere che la tua storia non vaga indifferente, non sorvola vana le nostre giornate, così spesso avvitate su stesse, soffermandosi più volte ad osservarle con umana comprensione, destandole dal torpore, quasi chiedendo loro di vivere più intensamente, senza sprecare istanti preziosi…

I tuoi sapienti pensieri sono alimentati dall’alito di una vita che ti è ancora accanto, discretamente.

I tuoi versi, musicali e lievi,  trasmettono insegnamenti e possiedono il dono dell’eternità.

Prego perché il tuo grido di dolore muti in soffio di serenità, non rassegnata, ma consapevole del  dono che fa di sé alle molte anime che ti leggono e ti abbracciano…

qualsiasi cosa possa succedere, sofferenza, emarginazione, sfiga :),etc. prova a pensare che nel mondo ci sono milioni e forse miliardi di persone che hanno meno fortuna (stanno peggio). Lo so non è una giustificazione, dico solo che la vita è bella in ogni sua forma e anche nella peggiore delle forme, esiste chi non può gioire o soffrire neanche di quella.