Commenti a "Anche l'anima ha bisogno di una favola!" di Susan Randall
18
postato da Sir Jo Black, il
segnala abuso
17
postato da Gianluca Cristadoro, il
L'anima si nutre di favole e poesia e di molto altro.
Per contro le favole e la poesia non originano dall'aridità ma dalle emozioni e dal pensiero (sfera inconscia e filtro della ragione).
In questa ciclica interazione fra anima e favola, ma si potrebbe dire anche arte o, più in generale, i variegati frutti dell'umana creatività, i nessi causali, casuali e non, sfuggono, a parer mio, a paradigmi ripetibili.
Come si può infatti escludere che ogni forma d'arte possa scaturire dalla combinazione di creatività cristallina, esente da contaminazioni, e originale rielaborazione, più o meno consapevole, di altrui prodotti artistici?
15
postato da Agatina Sonaggere, il
Quando sono arrivata in Italia
ho scoperto di essere bella.
Vabbè non è che pensassi proprio di fare schi-fo,
ma di essere quasi mozzafiatto
era una piacevole scoperta italiana.
Infatti, tutti me lo facevano notare dovunque andavo.
“Ciao bella!”
– era una frase che mi accompagnava in ogni dove.
Al bar, al mercato, dal parucchiere, dal tabaccaio.
“Quanto sono gentili gli uomini italiani”
– ho pensato –
“Dopo tutto cosa ci vuole a fare un complimento
ad una donna! Loro si che ci sanno fare!”
Ma poi mi sono accorta che lo fanno anche le donne
alle donne. E gli uomini agli uomini.
(Certo qua invece di Bella c’è un Bello).
E poi anche a quelle o quelli che non sono proprio belli. Anzi. Ma sono sicuramente belli dentro
e gli italiani se ne accorgono.
Ed oltre ad essere bella
ho scoperto che sono anche cara a tutti.
Infatti: “Ciao cara!” era un altra frase che si alternava
con “Ciao bella!”. E ho pensato:
“Quanto sono affettuosi qua.
Mi vogliono bene a prescindere, senza conoscermi.
Se tutto il mondo fosse così sarebbe una bellissima cosa!”
Ma poi mi sono accorta che lo fanno anche agli altri.
Donne ad altre donne, donne agli uomini e vice versa.
Gli uomini agli uomini che non conoscono.
Almeno non bene.
Ma sono cari comunque, cosa c’è di male?
Così ho scoperto
che mi sono trasferita in un paese da Favola.
Dove tutti vivranno per sempre cari e belli!