Commenti a "Datemi un uomo normale ed io lo guarirò." di Carl Gustav Jung
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postato da Agatina Sonaggere, il
segnala abuso
13
postato da Violina Sirola, il
Dario,
una curiosità:
la regina consigliò il Re di bere alla fontana matta per troppa saggezza oppure
per non perdere il Trono?
12
postato da Violina Sirola, il
TINA
il Re d'Italia non la conosceva
la tua storiella.
Ancora oggi i governanti (credo tutti)
non la conoscono.
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postato da Giuseppe Freda, il
Tina, la tua storiella è semplicemente meravigliosa. Grazie di cuore.
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postato da Agatina Sonaggere, il
Avete voglia di mettervi comodi e...
leggere una bella storiella...?
Allora...mettetevi comodi e...
"BUONA LETTURA"
Dopo di chè...non venitemi a dire che...
non fa attinenza con...capito...?
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Un re fermò il suo cavallo mentre stava attraversando il vivaio di un povero giardiniere. Si mise a osservare il giardiniere: si era fermato proprio per questo. Avrebbe voluto fermarsi già molte volte. Il vivaio del povero giardiniere era proprio sulla strada che il re amava percorrere per tornare al suo palazzo. E quel giorno il re non riuscì a contenere la sua curiosità. L’uomo sembrava così vecchio… aveva certamente più di cento anni. Forse addirittura centoventi o forse di più. Sembrava così vecchio, eppure lavorava tutto il giorno piantando piccole piantine nel vivaio.
Piantine di alberi che ci mettono almeno cent’anni a crescere. E vivono almeno quattromila anni. Dopo cento anni sono ancora dei bambini. Possono vivere per quattromila anni e solo dopo cento anni cominciano la fioritura, non prima. E solo dopo mille anni cominciano a dare frutti.
Il re era confuso: l’uomo sembrava avere almeno cento anni. “È matto o cosa? Non può pensare di vedere i fiori di quegli alberi, senza parlare poi dei frutti. Eppure lavora duramente, sotto il sole tutto il giorno; è una cosa incomprensibile”.
Il re si fermò, si avvicinò al vecchio e gli disse: “Tutti i giorni ti vedo lavorare senza sosta. Avrei una domanda… l’ho rimandata per molto tempo, perché non volevo interferire. Perdonami, ma vorrei chiederti una cosa. Pensi che potrai vedere i fiori di queste piantine?”.
Il vecchio, ridendo, disse: “No, non potrò vedere la fioritura di queste piante. Ma vedi quegli enormi alberi millenari dietro la mia capanna? Sono alberi dello stesso tipo. E mi stanno dando frutti e mi stanno dando fiori”. Il re rispose: “Sì, li vedo, ma ancora non capisco. Perché continui a piantarne?”.
L’uomo gli spiegò: “Se i miei genitori o i miei antenati avessero pensato che non ne avrebbero mai visto i fiori, per non parlare dei frutti, quegli alberi non ci sarebbero mai stati. Non sto pensando a me. Sto pensando ai miei antenati e ai miei discendenti. Gli devo qualcosa. Se i miei antenati sono stati così pazienti da essere felici all’idea che, un giorno, qualche bambino che non avrebbero mai conosciuto avrebbe goduto dei fiori e dei frutti di quei bellissimi alberi… Pensi che io sia un essere umano peggiore dei miei antenati?”.
Il re scrisse poi nella sua biografia: “Il vecchio giardiniere mi ha scioccato per la sua pazienza, per il suo amore senza confini e per la sua compassione e fiducia”.
Qualcuno, un giorno, vedrà i fiori. E per quanto riguarda la tua crescita interiore, sarai tu che ne vedrai i fiori e non qualcun altro.
Non puoi essere un po’ più paziente – solo un po’ di più?
Questa è la pazienza necessaria. Se vai di fretta, potrai cogliere solo dei fiori di stagione. Vanno e vengono. Più profonda sarà la tua pazienza, più grande sarà la tua crescita. Non c’è alcun bisogno di essere frustrato o triste. Nessun meditatore, se è realmente onesto e sincero nella sua ricerca, può fallire. Il successo è assolutamente sicuro e garantito. Ma devi ricordarti che questo non è un percorso per semplici curiosi, per chi vuole solamente raccogliere informazioni e nozioni. È la via di chi è pronto a passare attraverso la trasformazione, a lasciar cadere la propria personalità, i propri meccanismi di difesa, di chi è pronto ad aprire il proprio cuore e a ricevere la luce che sta sorgendo all’orizzonte. È semplicemente una questione di ricettività, di sensibilità, di sincerità e di onestà nella ricerca.
Il tuo successo è sicuro.