Commenti a Di che morte sopravvivere di Antonio Prencipe
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postato da Antonio Prencipe, il
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postato da Jean-Paul Malfatti, il
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Sì, si vede che sono, senz'altro, parole forti e piene di amarezza e dispiacere, ma, a mio avviso, credo siano proprio frutto di certi episodi tristi e atroci piuttosto provati, in prima persona, dall'autore stesso. Chi lo conosce sa che non usa mezzi termini per raccontare le sue realtà drammatiche e palpitanti di verità e vissuto, sia in prosa che a mo' di poesia.
Anto, ti rifaccio i miei complimenti e ne approfitto per dedicarti questo mio pensierino che penso abbia (almeno un pochino) da fare anche con te o con le cose che ti ispirano e ti spingono a scrivere con questo stile del tutto proprio e inconfondibile, almeno per me.
"Being (or feeling as) a poet is also to weep sorrows behind the smile of a pen. "
"L'essere o sentirsi poeta è anche piangere la tristezza dietro il sorriso della penna."
Jean-Paul Malfatti, poeta e scrittore (in erba) italo-americano.
Tratto da "Jean-Paul Malfatti Quotes and Sayings" (tradotto in italiano dall'autore stesso)
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postato da Cristallina, il
A tratti sconvolgente, ad altri sprezzante... Confonde il mio sentire.
Il cuore di un poeta, secondo me, non disprezza chi non scrive; o magari io non l'ho capita! In tal caso perdonami.
Ciao :)
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postato da Vincenzo Cataldo, il
Dì la verità per una volta.. a me puoi dirla sono un esperto..
Hai l'uccello d'oro non è così ?