Commenti a ""Vuoi accattivarti la sua simpatia? Mostrati..." di Friedrich Wilhelm Nietzsche
8
postato da Nietzsche87, il
segnala abuso
7
postato da Nietzsche87, il
Vedo che stai iniziando a capire di che pasta sono fatto. Io più che un lupo mi definerei uno sciacallo (il lupo è un animale da branco e a me l'idea del branco prorio non si addice. Meglio lo sciacallo che è un solitario). Solo che con questo freddo la lana delle pecore tiene molto caldo e aiuta a mimetizzarsi tanto da potersi godere la solitudine anche quando si è costretti alla conformità.
6
postato da Nietzsche87, il
Si sente ancora rumore di dita che scivolano sui vetri! Ahahah! Di pregiudizio ne ho uno solo che comprende l'80% della popolazione mondiale. In compenso mi piace molto la provocazione; soprottutto provocare i cosiddetti "sofisti". Per quanto sia contrario al pensiero di Socrate, stimo il suo atteggiamento. Ohh! Quale blasfemia! Il "maestro" si rivolterebbe nella tomba per un'affermazione così! Aspetto con ansia il tuo disappunto. Per fortuna cadi facilmente nelle provocazioni caro "lupo"... Altrimenti mi annoierei
5
postato da Nietzsche87, il
la conversazione non mi ha irritato; mi fanno solo ridere i finti anticonformisti che in realtà sono radicati perfettamente nella massa.
La filosofia di Nietzsche non è solo un insieme di pensieri e osservazioni, è un modo di vivere con delle variabili dovute al soggetto.
ti ricordo che interpretazione letterale è dogmatismo
4
postato da Nietzsche87, il
"uso le cose e non mi faccio usare dalle cose", non male come scusa, ma a volte è meno umiliante ammettere la sconfitta che arrampicarsi sui vetri. In quanto a discepoli basta pensare a cosa hanno fatto i discipoli di Gesù strumentalizzando i sui insegnamenti e speculandoci sopra; se hai studiato "l'Anticristo" dovresti saperlo. Infine come ho scritto più volte,ma evidentemente è molto più facile limitarsi a leggere che capire... come un membro del gregge daltronde; io non mi ritengo Nietzsche, egli è stato unico e per questo geniale. Sono un grande estimatore e la fortuna dei posteri consiste nell'avere più margine di apprendimento attingendo anche da altre fonti confrontandole. Così facendo ognuno cerca la propria verità, dato che l'oggettività è solo un' utopia.