Commenti a "Il processo della Chiesa contro Galileo fu..." di Papa Benedetto XVI (Joseph Ratzinger)
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postato da Edoardo Grimoldi, il
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postato da mrn, il
se non sbaglio la chiesa si ricredette del fatto.
E comunque oggi non si crede più nelle favole vome una volta che poveri ignoranti non osavano dire la loro.
Un papa che si impiccia delle riforme politiche aquisite con grandi battaglie come l'aborto e la fecondazione assistita, ma cosa ne sà della vita reale lui che vive al vaticano, andrebbe ascoltato per poi esprimere le preoprie opinioni altrimenti come si cresce?
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postato da Alberto Iess, il
signori e signore, (vediamo se me lo pubblicano, non vedo offese)
consiglio a tutti di ascoltare il discorso che il papa avrebbe voluto sostenere presso l'Università La Sapienza di Roma. si tratta di un discorso prolisso e inconcludente. già dopo i primi 5 minuti lo stesso professore che lo leggeva cominciava ad avere le palpebre pesanti. il pontefice annunciava subito di essere venuto in veste di VESCOVO DI ROMA e non di PROFESSORE DI TEOLOGIA e ha elaborato un discorso pieno di inutili citazioni del vangelo sulla fondazione della civiltà attuale (del tutto discutibili) e ha ripetuto almeno 5 volte nell'arco di 10 minuti che è stato bonifacio 8° a fondare l'università ... bla bla. inoltre ieri caduta di stile a "porta a porta" (trasmissione televisiva di dubbia qualità) di buttiglione e delle sue parole inutili, e di quel tal prete signor .... non me lo ricordo il nome, che ha affermato che il prete è scienziato al pari del fisico e si è buttato in un paragone orrendo: "la fede per noi è valida quanto la dinamica per voi fisici"... senza parole. tra l'altro vorrei conoscere il metodo scientifico usato nel determinaRE con certezza l'esistenza di Dio (atei, fatevi sentire!) e come diceva ieri Odifreddi: "le idee interessanti del papa riguardo alla matematica, dato che pensa di poter dimostrare l'esistenza di Dio con essa..." (con tono estremamente ironico in stile Socrate). per i religiosi: studi sul cervello hanno determinato che la coscienza dell'Io dipende solo dall'esistenza del cervello e dall'attività delle sue cellule e che la stessa fede nell'uomo è frutto di una situazione bio-chimica a cui l'uomo è per natura disposto.
cordialmente,
Alberto Jess
p.s. la libertà non gli è stata negata, l'invito rimaneva, ma lui l'ha rifiutato, NON PER BUONSENSO, ma PER APPARIRE COME VITTIMA.
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postato da Sandra, il
Galileo è stato visto come un grande pericolo dalla cultura del tempo: dava corpo al versante scientifico della realtà.
Nell'era di internet sembra crescere invece la paura di confrontarsi con il versante religioso. E' molto buffo che l'incrocio di idee in rete, negli atenei mal sopporti l'idea di trascendente.