Scritta da: Elisabetta

Ninna nanna

Ninna nanna pija sonno,
che se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che sucedeno ner monno.
Fra le spade e li fucili
de li popoli civili.

Ninna nanna, tu non senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che comanna,
che comanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razza.

O a vantaggio de una fede,
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar sovrano macellaro;
che quer covo d'asassini
che c'insanguina la tera
sa benone che la guera
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
per li ladri de le borse.

Fa la ninna, cocco bello,
finché dura sto macello,
fa la ninna che domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima,
boni amici come prima;
sò cuggini e fra parenti
nun se fanno complimenti!

Torneranno più cordiali
li rapporti personali
e, riuniti infra de loro,
senza l'ombra de un rimorso,
ce farano un ber discorso
su la pace e sur lavoro
pè quer popolo cojone
risparmiato dal cannone.
Composta nel 1914

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    Scritta da: Elisabetta

    Commenti


    7
    postato da , il
    Grande Trilussa!
    Impietosa rappresentazione del  mondo
    6
    postato da , il
    TRilussa è sempre attualissimo
    5
    postato da , il
    niente e cambiato nel mondo
    4
    postato da , il
    sempre molto attuale. Mai come ora.
    3
    postato da , il
    non c'e verità più vera.

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